Matteo Renzi, con il suo governo, non convince più come prima. E infatti sono sempre più gli italiani che desiderano andare al voto. Balzo in avanti della voglia di votare degli elettori secondo un sondaggio Ixè per Agorà, su Rai3. Se si votasse oggi l’affluenza sarebbe del 64,5%, con il 61,5% della scorsa settimana.
Il fatto è che quasi due italiani su tre credono che Renzi non stia cambiando realmente le cose. Mentre solo per il 26% il premier sta mantenendo gli impegni presi sulle riforme. Stessa sorte per la riforma della Pa, che cambia poco per il 66% del campione.
Si attesta al 28% la fiducia nel governo Renzi, perdendo un punto dal 29% della scorsa settimana. La questione è che, da sempre, chi tocca la sanità perde consensi. E Renzi non fa eccezione. I tagli da 2,3 miliardi approvati nei giorni scorsi dal Parlamento con la conversione del Dl Enti locali sono ingiusti per il 79% degli italiani, mentre solo il 17% li promuove.
In calo, comunque, la fiducia verso tutti i leader. Mattarella scende dal 61 al 60%; Renzi dal 31 al 30%; Salvini dal 23 al 22%; Grillo dal 22 al 21%; Berlusconi dal 14 al 13%. L’unico che mantiene la posizione e’ Alfano, stabile al 12%.
INTENZIONI DI VOTO Si muovono poco i partiti nelle preferenze degli elettori italiani nella prima settimana di agosto. Il Pd scende dal 33,9 al 33,6%, stessa perdita limitata per il M5S, che dal 23% scende al 22,7%. La Lega Nord dal 15,9% passa al 15,7 %, Forza Italia dal 10,1% al 10%, mentre Sel guadagna uno 0,3%, salendo al 4,4% dal 4,1% della scorsa settimana. Seguono Fratelli d’Italia al 3,6%, Nuovo Centro Destra al 3,2%, Rifondazione Comunista all’1,3%, Udc e Verdi allo 0,8%, Scelta Civica allo 0,3%.
SUD Quasi due italiani su tre danno ragione al premier in materia di Sud. Promuovono la sua espressione "Basta piagnistei sul Sud" il 58% del campione, mentre Renzi ha torto per il 32%.
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