Ricardo Merlo, deputato e presidente del Maie – il Movimento Associativo degli Italiani all’estero -, ha partecipato insieme ad Eugenio Marino, responsabile del Pd nel mondo, ad un incontro con il sottosegretario agli Esteri De Mistura. Al centro della riunione, i temi che più da vicino riguardano gli italiani nel mondo: promozione e diffusione della lingua e della cultura italiana, assistenza ai più deboli, Comites e Cgie.
Merlo e Marino hanno incontrato il membro del governo anche in rappresentanza dell’On. Aldo Di Biagio, responsabile di Futuro e Libertà per gli italiani nel mondo, in missione nel Regno Unito. Assente il coordinatore “a sua insaputa” del PdL nel Mondo, Juan Esteban Caselli, senatore italo-argentino che anche nell’incontro con il sottosegretario Catricalà di qualche mese fa, aveva dato forfait. “Io non faccio riunioni con membri di un governo non eletto e che quindi non riconosco”, aveva spiegato “Cacho” Caselli. E così a parlare di italiani nel mondo il PdL non c’era allora, con Catricalà, e non c’è stato adesso, con De Mistura. Eppure i rappresentanti di Pd e Terzo Polo vorrebbero il PdL al loro fianco, per combattere uniti nell’interesse dei connazionali. Purtroppo, questo fino ad oggi non è stato possibile.
Tornando all’incontro con De Mistura, Merlo sceglie ItaliaChiamaItalia per spiegare: “Siamo fiduciosi dopo l’incontro con il sottosegretario. Ci auguriamo soprattutto che arrivi una risposta positiva riguardo la promozione della lingua e della cultura italiana. Abbiamo chiesto con forza anche di procedere quanto prima con le elezioni dei Comites”. “Questa è una situazione che non si sopporta più, è necessario recuperare risorse da destinare agli italiani nel mondo, almeno ai capitoli più importanti, come appunto lingua e cultura”.
Il governo Monti fino ad oggi si è sempre mostrato disponibile nei confronti degli italiani all’estero, almeno a parole. Nei fatti, ha dato una grossa mazzata ai connazionali, tassando la loro prima casa in Italia come fosse la seconda. E anche dopo l’incontro con Catricalà, a parte le chiacchiere, non era accaduto nulla di concreto: “Spero che questa volta il governo cambi atteggiamento”, spiega Merlo a Italiachiamaitalia.it, “sono venuto per partecipare a questo incontro dalla Colombia, ho fatto non so quanti chilometri per essere a Roma. Lo facciamo perché ci crediamo davvero e spero che dall’esecutivo arrivi presto una risposta alle nostre richieste. Noi quello che dovevamo fare come responsabili di partito lo abbiamo fatto. Ora tocca al governo”.
Approfittiamo per parlare con Ricardo Merlo anche della prossima visita in Sud America di Pier Ferdinando Casini, leader Udc, partito con il quale il Maie ha stretto una alleanza politica: “Casini sarà in Cile come vicepresidente della Internazionale Democristiana, poi in Uruguay come presidente onorario della Internazionale Interparlamentare, e infine in Argentina, a Buenos Aires, per una visita politica. Sarà lui l’ospite d’onore della grande manifestazione che stiamo organizzando come Maie. Ricordo che Casini è uno dei più importanti esponenti politici italiani e con il suo viaggio in Argentina fa onore alla nostra alleanza”.
Appuntamento con il Maie e con l’Udc, dunque, a Buenos Aires il 27 maggio nel Teatro Tango Porteno: è prevista la partecipazione di oltre mille persone, assicura Merlo a ItaliaChiamaItalia.
“Più di mille connazionali verranno ad ascoltare Casini. Anche io farò il mio intervento, e poi parleranno la senatrice del Maie, Mirella Giai, il presidente del Maie Argentina, Mariano Gazzola, e il vicepresidente, Claudio Zin. Ci sarà anche Francesca Alderisi”, la popolare conduttrice di Gran Sportello Italia, trasmissione che andava in onda su Rai Internazionale. “Casini farà anche incontri politici e istituzionali di massimo livello”.
Guardando alle elezioni amministrative appena trascorse, Merlo commenta: “Calano tutti i partiti, l’Udc tiene e vince Grillo. Questo è stato un segnale grande per il PdL. Il Paese deve ricomporre il centrodestra, che deve essere forte e propositivo. Secondo me la cosa più importante per l’Italia è che ci sia un centrodestra forte”. Ma Merlo sarebbe disposto a far parte di questo nuovo centrodestra? “Se i programmi sono giusti, perché no. Come potrebbe esserci anche un accordo con il centrosinistra. Ho sempre detto che in politica non ho mai avuto nulla di personale nei confronti di nessuno, ma quando un governo come quello del PdL fa una determinata politica per gli italiani all’estero non si può fare altro che mettersi dall’altra parte. Sarei stato il primo ad appoggiare una politica a favore degli italiani nel mondo, se ci fosse stato un progetto condivisibile e immediato, sia da destra che da sinistra”.
Concludiamo con l’Argentina, dove Merlo è residente e da dove il Maie ha intenzione di partire alla conquista del mondo: c’è molto fermento, nuovi partiti, movimenti… Che ne pensa il presidente del Maie? “Sono contento che ci siano persone che vogliono diventare parlamentari. Vuol dire che c’è un interesse. Aspetto il giorno delle elezioni".
ricky@italiachiamaitalia.com Twitter @rickyfilosa
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