Sembra che ormai si tratti di una corsa inarrestabile. Secondo le ultime previsioni l’incidenza del cancro nel mondo aumentera’ di oltre il 75% entro il 2030. La stima arriva da una nuova ricerca pubblicata on-line su ‘Lancet Oncology. Secondo i ricercatori l’aumento dell’incidenza dei tumori sara’ ancora piu’ importante nei Paesi in via di sviluppo, che dovranno fronteggiare un +93%.
Lo studio, condotto dal team di Freddie Bray dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (Iarc) di Lione, in Francia, e’ il primo a esaminare in che modo i modelli attuali e futuri di incidenza e mortalita’ dei diversi tipi di cancro varia tra Paesi con diversi livelli di sviluppo. Sebbene i tassi di incidenza di alcuni tipi di cancro (come quello della cervice uterina e dello stomaco) sembrano essere in declino in alcuni Paesi, questo fenomeno sara’ probabilmente compensato da un aumento sostanziale dei tipi di tumore associati al cosiddetto stile di vita ‘occidentale’. Lo studio ha utilizzato dati di Globocan, un database compilato dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (Iarc) con dati sull’incidenza del cancro e la mortalita’ nel 2008 in 184 Paesi in tutto il mondo. Questi risultati sono stati poi utilizzati per stimare l’incidenza dei tumori entro il 2030, alla luce dei cambiamenti previsti nella popolazione.
Ebbene, nei Paesi con un basso Indice di sviluppo umano (prevalentemente quelli dell’Africa sub-sahariana), oggi si sperimenta un’elevata incidenza di tumori associati a infezioni, in particolare il cancro del collo dell’utero, del fegato, dello stomaco e il sarcoma di Kaposi. Al contrario, in Regno Unito, Australia, Russia e Brasile, c’e’ un peso maggiore di tumori piu’ comunemente associati con il fumo (cancro ai polmoni), o con i fattori di rischio riproduttivo, l’obesita’ e la dieta (cancro al seno femminile, alla prostata, e al colon-retto). Ma questi equilibri sono destinati a cambiare. Gli autori avvertono che, a prescindere degli sviluppi futuri, potrebbe esserci un aumento dei tipi di cancro che attualmente colpiscono soprattutto i Paesi piu’ ricchi.
Discussione su questo articolo