"Mi capita spesso di leggere articoli che danno per certa la mia candidatura politica. Non e’ importante in quale ruolo e in quale partito, la cosa certa e’, che dicono, ‘sto per candidarmi’. Ovviamente e’ falso. È dal 2006 che, mentendo, annunciano la mia candidatura". Cosi’ Roberto Saviano sul prossimo numero de ‘l’Espresso’ in edicola domani, nella sua rubrica ‘L’antitaliano’.
"Chi fa disinformazione – prosegue -, quando termino’ ‘Vieniviaconme’, dava per certa la mia candidatura. E ora che e’ finito ‘Quello che (non) ho’, spuntano notizie dello stesso tenore. Il punto e’ che per queste persone, chiunque non venga percepito come schierato, fa paura e va delegittimato". Il messaggio implicito e’: ‘Questo qui fa di tutto per ottenere consensi, perche’ il suo scopo e’ fare politica’. Il mio mestiere e’ quello di scrivere, ma non rinuncio alla possibilita’ di costruire un nuovo percorso in questo paese. Ridare dignita’ alle parole della politica e’ invece la premessa alla rinascita. Ripartire dalle parole significa costruire prassi diverse. Perche’ le parole sono azione", conclude.
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