Gli automobilisti italiani amano parlare e messaggiare con il cellulare: la media nazionale di questo utilizzo trasgressivo, una mano sul volante l’altra sul telefonino, e’ del 12,4% secondo un monitoraggio svolto dall’Asaps, Associazione sostenitori e amici della Polstrada. Decine di volontari si sono piazzati su alcuni degli incroci piu’ trafficati e hanno contato chi transitava intento ad armeggiare con il telefonino.
La campionatura – compiuta da persone che non appartengono alle forze di polizia, per evitare che si dovesse poi procedere anche alla contestazione della violazione – ha ‘osservato’ in novembre e dicembre 32.650 automobilisti nelle fasce orarie di maggiore traffico (8-9, 12-13, 18-19) e in diversi giorni feriali della settimana. I ‘telefonisti’ sono stati 4.048, il 12,4% del campione: in pratica, un conducente ogni otto ha il cellulare in mano per comunicare a voce o tramite messaggeria.
3.057 sono uomini (75,5%), 991 donne (24,5%); il 29% e’ ‘utilizzatore’ dalle 8 alle 9, il 35% dalle 12 alle 13, il 36% dalle 18 alle 19. Un maggiore ricorso al telefonino e’ stato rilevato nei pressi delle zone piu’ frequentate (scuole, centri commerciali, stadi, ospedali), il 22% e’ stato sorpreso al telefono al semaforo rosso. L’utilizzo ‘trasgressivo’ e’ prevalente al Nord (1.710 conducenti, 42,2%), seguito dal Centro con 1.186 (29,3%) e dal Sud con 1.152 (28,5%).
A Torino la percentuale di chi telefona e’ del 14% (il monitoraggio e’ avvenuto pero’ nei pressi dello stadio e di centri commerciali), a Milano del 12%, del 10,2% a Firenze. A Verona e Forli’ registrati picchi fino al 16%. Alta la percentuale dei positivi anche a Napoli (13,5%) e Palermo (14%). A Roma la percentuale e’ del 13,6%, con un ‘interessante’ numero di telefonisti su due ruote (42 ciclomotoristi e motociclisti in tutto il Centro Italia, 32 a Roma), sorpresi a usare il cellulare in vivavoce o per messaggi, e qualcuno col telefonino ‘incastrato’ o inserito sotto il casco.
Oggi, poi, con l’avvento delle nuove tecnologie, "non si puo’ piu’ parlare soltanto di utilizzo del cellulare per conversare o messaggiare: molti utenti lo utilizzano in ogni momento anche per navigare sulla rete, utilizzare la posta elettronica, scaricare video o giocare", sottolinea il presidente dell’Asaps, Giordano Biserni, che annuncia gia’ l’obiettivo del prossimo monitoraggio: i conducenti di veicoli destinati al trasporto collettivo. "I nostri rilevatori hanno notato una certa e frequente abitudine fra i conducenti di autobus e pullman di linea a telefonare durante il trasporto degli utenti, pratica oggi vietata dal codice stradale ma che era permessa fino a qualche anno fa", spiega.
L’Asaps lancia anche un appello in vista di Capodanno: "non facciamoci prendere dalla smania di spedire o leggere messaggini augurali alla guida, visto che in una giornata normale se ne lanciano in Italia circa 260 milioni. Aspettare di essere giunti a destinazione non significa venire meno al dovere di cortesia".
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