Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, intervistata dal Fatto Quotidiano, a proposito degli scontri di mercoledì a Roma, dichiara: “Quello che è avvenuto è gravissimo e chiediamo al governo di risponderne". Camusso commenta la carica della polizia contro i militanti Fiom alla manifestazione per l’Ast di Terni. E afferma di aver parlato con il ministro Alfano sollecitandolo a fare "molta attenzione, perché in una situazione così difficile non si sa dove si va a finire".
“Ho incontrato personalmente i lavoratori dimessi, tutti e due raccontano la stessa cosa: c’è stato un ordine esplicito. Stupisce sempre, del resto, che queste cose possano avvenire per caso. Ci deve essere un ordine. Ma le manifestazioni pacifiche non possono essere trattate in questo modo. Non voglio fare dietrologia, però abbiamo chiesto di convocare il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in modo da rendere esplicita una direttiva su quale deve essere il comportamento delle forze dell’ordine. Quello che è accaduto oggi (ieri, ndr) non deve più verificarsi".
Camusso annuncia inoltre che "fino all’8 novembre ci sono mobilitazioni già decise. Continuiamo a pensare che bisogna articolare e allargare le iniziative, dare voce ai territori. Saremo sottoposti a numerose tensioni, a probabili voti di fiducia, non abbiamo in mente una lotta di breve periodo".
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