E’ appena partito a Roma, dall’Esquilino, il corteo dei movimenti (Movimenti per il diritto all’abitare, le reti antirazziste, le scuole di italiano allestite negli spazi sociali e lo sportello Infomigrante) nella Giornata internazionale di azione globale in difesa dei diritti dei migranti e dei rifugiati. Sono circa in 500 i manifestanti che si sono messi in marcia per arrivare a piazza Indipendenza.
"È una piazza meticcia, non solo dal punto di vista dei migranti ma anche del disagio sociale generalizzato", ha spiegato Paolo di Vetta dei Movimenti per il diritto all’abitare. "Non pensiamo che il disagio si stia rappresentando in tante forme- ha continuato riferendosi al raffronto con la contemporanea protesta dei Forconi a piazza del Popolo- e abbia trovato spazio anche nelle iniziative dei Forconi. Riteniamo che questa piazza con queste caratteristiche cosi’ differenti rappresenti molto di piu’ la crisi e soprattutto sia in grado di dare anche una risposta dentro i meccanismi organizzativi nelle lotte e nel meccanismo solidaristico".
"Noi pensiamo che i migranti siano una ricchezza per il nostro paese, spesso ci troviamo insieme con quelli di seconda e terza generazione che vanno a scuola con i nostri bambini", ha concluso Di Vetta.
‘Le lotte contro l’austerita’ non hanno frontiere’, lo striscione che ha aperto il corteo. Poi ‘Nessuno spazio al fascismo e al razzismo! I figli di immigrati nati in Europa sono europei. I figli di immigrati nati in Italia? Cambiamo la legge Bossi-Fini’, ‘Roma e’ antifascista’ firmato dalla Rete dei comunisti, ‘Rossa con i conflitti sociali. Rompere l’Unione europea’, ‘Roma meticcia. Le lotte contro austerita’ e precarieta’ non hanno frontiere. No one is illegal’.
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