”Tutti siamo d’accordo: e’ santo, buono, bravo”, ma il rischio e’ che ”resti solo”. Parla cosi’ di Papa Francesco mons. Giancarlo Bregantini, arcivescovo di Campobasso e presidente della Commissione Lavoro, Giustizia e Pace della Cei. Parla di un clero ”ansimante”, che troppo spesso non riesce a tenere il passo di papa Bergoglio. E’ difficile ”imitare” una persona cosi’, ma non c’e’ dubbio che bisogna provarci se si vuole cogliere questo momento di rinnovamento per la Chiesa. Bregantini riporta allora anche un paragone calcistico: ”Ad un certo punto della partita si e’ sentito: ‘Esce il giocatore Ratzinger, entra il giocatore Bergoglio’. Nessuno sapeva chi fosse ma ha scompaginato la squadra, fa goal, la fa vincere, ma rischia di essere poco imitato”; e comunque il tentativo di fare come lui sembra piu’ sentito ”dagli spalti che dai compagni di squadra”.
Insomma, per monsignor Bregantini tutto il mondo della Chiesa deve cogliere l’occasione di questo pontificato per cambiare. Pur con tutte le difficolta’ che possono esserci a confrontarsi con una personalita’ ”talmente brava, veloce, con queste capacita’ innovative”, come e’ Bergoglio. ”Tutti siamo ansimanti nel stargli dietro”, ha detto l’arcivescovo. Monsignor Bregantini questa mattina era in piazza San Pietro per l’udienza generale di Papa Francesco.
”Alla fine ha dato ascolto ai vescovi ma abbastanza rapidamente – racconta l’esponente della Cei nel corso di una conferenza stampa – rispetto a quanto faceva Benedetto XVI. Il tempo piu’ lungo e’ stato per i malati. Il rapporto con loro e’ personale, uno ad uno. E io ero li’ che lo guardavo per imparare”, dice Bregantini. Se infatti gli esponenti del mondo della Chiesa, a partire proprio dai vescovi, non guardano, non imitano, non imparano da questo Papa settantasettenne con le energie di un giovane il rischio e’ che nonostante ”tutti dicano sia santo, buono e bravo, alla fine il pontefice rimanga solo”.
Bregantini allora decide di ‘imitare’ il Papa anche per la Marcia nazionale della Pace, promossa da Cei, Caritas, Azione Cattolica, Pax Christi, che quest’anno si terra’ il 31 dicembre proprio nella sua citta’, Campobasso. Ad aprire la marcia sara’ una croce di legno fatta con i rottami delle barche degli immigrati di Lampedusa, come il pastorale che il pontefice ha utilizzato nella sua storica visita nell’isola siciliana. Lampedusa di nuovo alla ribalta delle cronache per il video degli orrori. Bregantini esprime ”sdegno per il gesto disumano” ma punta il dito anche contro lo Stato e dice di provare ”vergogna” per le risposte inadeguate che il nostro Paese ha dato finora all’emergenza dell’immigrazione.