Come di consueto al primo dell’anno dal Gran Teatro la Fenice di Venezia viene trasmesso in TV il Concerto di Capodanno. Questa’anno protagonisti dovevano essere il soprano Nadine Sierra e il tenore Celso Albelo, ma quest’ultimo causa indisposizione ha dovuto cancellare l’appuntamento. A sostituirlo il tenore Stefano Secco che ha letteralmente trionfato conquistando i cuori di chi ha avuto la fortuna di essere in teatro e di chi l’ha seguito dalla TV.
Il tenore milanese è un vanto per l’Italia nel mondo. Protagonista nei teatri più prestigiosi delle città più importanti da Los Angeles a Vienna, da Tokyo a Parigi passando per Torino e Berlino per approdare a Mosca, solo per citarne alcune. E’ un vero talento sulla scena della lirica mondiale. Vanta una voce straordinaria, interpretazioni profonde e fraseggio esemplare, come artista e come uomo una grande simpatia e umiltà.
Nell’intervista con ItaliaChiamaItalia direttamente da Venezia, Secco racconta le emozioni appena vissute, i suoi prossimi appuntamenti e con grande soddisfazione parla di "CRESCENDO", il suo primo CD da solista.
Al tuo posto doveva cantare il tenore spagnolo Celso Albelo, causa indisposizione sei stato chiamato tu. Hai trionfato! Quali emozioni hai provato?
È stato tutto superveloce, come sono arrivato ho fatto una prova, truccato e sul palco per il primo dei tre concerti che avevo da fare. Un palco a me molto amico, in passato avevo debuttato nel ruolo di Don Josè della Carmen e puntualmente sono tornato tutti gli anni. Mi sono veramente reso conto quando il concerto era finito e mi sono riascoltato.
Se non erro era un debutto alla Fenice per il Concerto di Capodanno. Un ricordo che rimarrà indelebile della giornata di ieri?
La prima volta in assoluto che cantavo nel concerto di Capodanno alla Fenice, la sala della Fenice, solo a guardarla dal palco fa venire voglia di cantare. Un occasione unica per entrare nelle case degli italiani e non solo visto che verrà ritrasmesso in molte altre emittenti estere. Proprio oggi leggevo che il concerto ha avuto il 25% di share, lo spettacolo di musica classica più seguito dalla televisione italiana.
Fantastico il duetto con Nadine Sierra in "libiamo nè lieti calici". Un commento?
Ha avuto un bellissimo successo ed era molto divertente e spontaneo cantare il primo duetto di Traviata insieme.
Il pubblico presente ti ha molto apprezzato e credo anche tutti i telespettatori italiani ed esteri. Come commenti?
Gli applausi sono stati fantastici, ci trasmettevano voglia di condividere con gioia il Capodanno. In seguito sono stato sommerso da messaggi di ringraziamento e stima, ma devo dire la verità, sono io che ringrazio tutti loro!
I tuoi prossimi impegni lavorativi in quale parte del mondo ti vedono e in quale ruolo?
Tantissimi, ma nella mia cara Venezia sto già facendo le prove della nuova produzione di Stiffelio, un ruolo molto impegnativo. In seguito sarò a Los Angeles per Madama Butterfly, in Oman con il Wiener Staatsoper per Werther, Don Carlo in un nuovo Festival a Londra, poi Savonlinna con il Regio di Torino per La Bohème e all’Opera Bastille di Parigi per Les Contes d’Hoffmann. Tra un anno avrò altri debutti, ad esempio il Trovatore all’Opera di Roma.
Il tuo sogno nel cassetto per quanto riguarda il lavoro?
Ne ho diversi poichè si è sempre in crescita e in evoluzione ma se ne sono già realizzati tanti, come ad esempio il primo disco da solista che sta per uscire per la Delos Records e che racchiude 15 brani d’Opera dal titolo "Crescendo", inteso non solo in senso musicale, ma come dicevo prima evoluzione della persona.
Discussione su questo articolo