Sono giorni di apprensione per Valentina Vezzali, perche’ nelle sue vene ‘scorre sangue emiliano e molti parenti vivono li’, dove c’e’ tanta paura per il sisma’. Ma sono anche giorni di emozioni e successi, fra l’investitura da portabandiera, la festa della Polizia con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la trasferta in Corea per la Coppa del Mondo e la conquista del 15/o titolo italiano. ‘Mi sento stanca ma benissimo’, sorride la fiorettista che fra due mesi a Londra andra’ a caccia della sua 4/a medaglia d’oro individuale di fila. Ovviamente da favorita. ‘E’ gia’ una grande emozione riuscire a qualificarsi, ora sogno la grande impresa come ogni atleta – ha spiegato -. Sicuramente sono quella da battere ma non mi spaventa, amo le sfide, e poi e’ sempre bello mettersi in gioco. Vorrei un oro anche per fare innamorare tutti gli italiani delle Olimpiadi’.
Ma non solo delle Olimpiadi. ‘Al di la’ delle medaglie che arriveranno, spero – ha aggiunto la jesina, 38 anni – che questi Giochi servano soprattutto a far innamorare gli italiani della scherma, che e’ uno sport bellissimo, e tutte le altre discipline minori spesso bistrattate e soffocate dal calcio’.
Un calcio che a sua volta in questo periodo e’ in affanno per l’ultimo scandalo, quello delle scommesse illegali. ‘Non posso tollerare quello che sta succedendo nel calcio – attacca la plurimedagliata – Quando ho iniziato a fare scherma a sei anni, per prima cosa mi hanno insegnato che ci sono delle regole e vanno rispettate, ma in Italia spesso vengono aggirate. Bisogna tornare al rigore, serve un forte segnale’.
E ‘forte segnale’ e’ anche la definizione che Vezzali usa per commentare le considerazioni del presidente del Consiglio Mario Monti su uno stop del calcio per due o tre anni. ‘Questo non avverra’ sicuramente perche’ – ha spiegato la portabandiera azzurra – il calcio muove tanti soldi ed e’ uno sport bellissimo, ma spero che qualcosa cambi’. Nella scherma girano meno soldi, ma dalla pedana sono arrivate le maggiori soddisfazioni per lo sport italiano, e gli azzurri vogliono mantenere la tradizione. Incluso Aldo Montano, costretto a riposo assoluto per una settimana e poi fisioterapia per cercare di smaltire in tempo lo strappo muscolare di terzo grado all’adduttore della coscia sinistra rimediato sabato nella finale del campionato italiano. ‘E’ un infortunio grave ma – ha promesso il campione mondiale di sciabola – cerchero’ di lottare per essere a Londra’.
Ma soprattutto si punta su Valentina Vezzali. ‘Credo di essere gia’ in una forma sufficiente, altrimenti non avrei vinto il campionato italiano. Pero’ la strada per Londra e’ ancora lunga, sabato si parte per una tappa della coppa del Mondo a San Pietroburgo, poi ci sono gli Europei e dal 20 giugno ci concentreremo sulle Olimpiadi – ha detto Valentina Vezzali -. Ho iniziato la preparazione a rilento a causa dell’incidente in auto ma dopo tanta fisioterapia il corpo inizia a rispondere, ho recuperato benissimo, meglio del previsto. Ora sono serena e tranquilla, ora sto benissimo. Punto a entrare in forma una settimana prima del torneo olimpico’.
Discussione su questo articolo