L’annuncio sugli acquisti illimitati di bond fatto oggi dal presidente della Bce Mario Draghi segna una svolta e una tappa fondamentale nella politica anti-crisi finora seguita dall’Ue. Tuttavia la strada che porta alla salvezza dell’euro resta lunga e somiglia ancora molto ad un percorso ad ostacoli. Ecco in sintesi i principali appuntamenti per il futuro dell’Eurozona da qui a fine anno.
– 12 settembre. La Corte Costituzionale tedesca si pronuncera’ sulla ratifica dell’Esm (il fondo salva-Stati permanente) e l’adozione del Patto di bilancio. Lo stesso giorno l’Olanda andra’ alle urne, un voto cruciale per gli equilibri futuri Ue.
– 14 settembre. A Cipro i ministri delle Finanze dell’Eurozona e dell’Ue si incontreranno per la prima volta dopo la pausa estiva e le decisione presa dalla Bce per fare il punto della situazione nei Paesi in difficolta’, specie la Spagna.
– 8 ottobre. Per questa data e’ atteso il rapporto della troika Ue-Bce-Fmi sulla Grecia e i ministri delle Finanze, riuniti a Lussemburgo, dovrebbero decidere se e come andare incontro alle esigenze di Atene.
– 18 ottobre. Il vertice dei Capi di Stato e di governo dell’Ue fara’ il punto della situazione ed esaminera’ il nuovo rapporto preparato dai quattro presidenti (Van Rompuy, Barroso, Draghi e Juncker) sul futuro dell’Unione economica e monetaria.
– 22 novembre. Si terra’ a Bruxelles un vertice straordinario Ue dedicato a uno dei temi storicamente piu’ complessi e controversi della vita comunitaria: il programma finanziario per il periodo 2014-2020.
– 13 dicembre. Il vertice Ue di fine anno dovrebbe dare indicazioni precise sulla strada che si intende seguire per il rafforzamento dell’unione economica e monetaria e di quella politica.
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