• Chi Siamo
  • Contatti
  • Le Firme
  • Login
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
domenica, Ottobre 1, 2023
Italia chiama Italia
SOSTIENICI
  • Home
  • Attualità
    • Tutti
    • Economia
    • Esteri
    • Italia
    • Italiani all'estero
    • Politica
    America Latina

    TURISMO DELLE RADICI | “Governo italiano vuole rilanciare i rapporti con l’America Latina”

    29 settembre 2023, conclusa la settimana di lavoro del Comitato di presidenza del Consiglio Generale degli italiani all'estero

    Italiani nel mondo, Schiavone (CGIE): “Mettere in sicurezza il voto all’estero”

    Massimo Romagnoli, coordinatore europeo MAIE

    Italiani all’estero, il MAIE Europa riparte da Bruxelles: Congresso sabato 30 settembre

    Silvio Berlusconi e Marta Fascina

    29 SETTEMBRE | Berlusconi avrebbe compiuto 87 anni. La sua ultima compagna: “Eternamente tua”

    TEXAS | Italiani nel mondo, ottobre sarà l’Italian Heritage Month

    TEXAS | Italiani nel mondo, ottobre sarà l’Italian Heritage Month

    Psicologia online e italiani all'estero

    La psicologia online può aiutare gli italiani all’estero?

    Italiani nel mondo. Michele Schiavone, Segretario Generale CGIE

    Italiani nel mondo, Schiavone (CGIE): “Necessario aggiornare le politiche per gli italiani all’estero”

    METEO | Sarà estate anche ad ottobre

    METEO | Sarà estate anche ad ottobre

    Gli italiani all'estero e il turismo delle radici

    Gli italiani all’estero e il turismo delle radici, De Vita (Farnesina): “Serve una visione, fare rete”

  • #BEITALIAN🇮🇹
    • Tutti
    • Cucina
    • Cultura
    • Made in Italy
    • Moda
    • Opera
    Choco Italia

    Choco Italia riparte da Potenza, dal 28 settembre al primo ottobre

    Export made in Italy

    MADE IN ITALY | Alba, Stati generali dell’Export il 29-30 settembre

    Italiani a New York

    LA MOSTRA | A New York ‘Orgoglio e Memoria – Emigrazione dal Meridione verso le Americhe’

    Trending Tags

    • PAUSA CAFFÈ
      • Tutti
      • Fitness
      • Lusso
      • Musica
      • Salute
      • Società
      • Tecnologia
      Malattie cardiovascolari prima causa di morte in Italia

      Come sta il cuore degli italiani? Partiamo dalla prevenzione

      Dal DNA al Cloud: L’Evoluzione della Memoria in un’Epoca di Cambiamenti Esponenziali

      Dal DNA al Cloud: L’Evoluzione della Memoria in un’Epoca di Cambiamenti Esponenziali

      Covid

      COVID | Contagi crescono ancora, occupazioni posti letto al 4,1%

      Trending Tags

      • ShowBiz
        • Tutti
        • Cinema
        • Gossip
        • People
        • Spettacolo
        • Televisione
        Wanda Nara super sexy sui social

        Wanda Nara super sexy sui social, foto da urlo!

        Sophia Loren

        Sophia Loren compie 89 anni, è Ambasciatrice della bellezza italiana nel mondo

        Giusy Raito è Miss Mamma italiana 2023

        Giusy Raito è Miss Mamma Italiana 2023

        Trending Tags

        • Nel mondo
          • Tutti
          • Argentina
          • Brasile
          • Centro America e Caraibi
          • Francia
          • Germania
          • Regno Unito
          ITALIA-BRASILE | Rinnovo dell’accordo sulle patenti di guida

          Rinnovo dell’accordo Italia-Brasile sulle patenti di guida, c’è un importante passo avanti

          ITALIA-ARGENTINA | Merlo, Borghese e Tirelli (MAIE) incontrano il neo governatore di Cordoba Martin Llaryora

          ITALIA-ARGENTINA | Merlo, Borghese e Tirelli (MAIE) ricevono il neo governatore di Cordoba Martin Llaryora

          Repubblica Dominicana - Haiti

          CARAIBI | “Haiti e Repubblica Dominicana risolvano con il dialogo la crisi dell’acqua”

          Trending Tags

          • Altro
            • L’EDITORIALE
            • L’OPINIONE
            • Sport
            • Motori
            • Viaggi
            • Foto
            • Video
          • Home
          • Attualità
            • Tutti
            • Economia
            • Esteri
            • Italia
            • Italiani all'estero
            • Politica
            America Latina

            TURISMO DELLE RADICI | “Governo italiano vuole rilanciare i rapporti con l’America Latina”

            29 settembre 2023, conclusa la settimana di lavoro del Comitato di presidenza del Consiglio Generale degli italiani all'estero

            Italiani nel mondo, Schiavone (CGIE): “Mettere in sicurezza il voto all’estero”

            Massimo Romagnoli, coordinatore europeo MAIE

            Italiani all’estero, il MAIE Europa riparte da Bruxelles: Congresso sabato 30 settembre

            Silvio Berlusconi e Marta Fascina

            29 SETTEMBRE | Berlusconi avrebbe compiuto 87 anni. La sua ultima compagna: “Eternamente tua”

            TEXAS | Italiani nel mondo, ottobre sarà l’Italian Heritage Month

            TEXAS | Italiani nel mondo, ottobre sarà l’Italian Heritage Month

            Psicologia online e italiani all'estero

            La psicologia online può aiutare gli italiani all’estero?

            Italiani nel mondo. Michele Schiavone, Segretario Generale CGIE

            Italiani nel mondo, Schiavone (CGIE): “Necessario aggiornare le politiche per gli italiani all’estero”

            METEO | Sarà estate anche ad ottobre

            METEO | Sarà estate anche ad ottobre

            Gli italiani all'estero e il turismo delle radici

            Gli italiani all’estero e il turismo delle radici, De Vita (Farnesina): “Serve una visione, fare rete”

          • #BEITALIAN🇮🇹
            • Tutti
            • Cucina
            • Cultura
            • Made in Italy
            • Moda
            • Opera
            Choco Italia

            Choco Italia riparte da Potenza, dal 28 settembre al primo ottobre

            Export made in Italy

            MADE IN ITALY | Alba, Stati generali dell’Export il 29-30 settembre

            Italiani a New York

            LA MOSTRA | A New York ‘Orgoglio e Memoria – Emigrazione dal Meridione verso le Americhe’

            Trending Tags

            • PAUSA CAFFÈ
              • Tutti
              • Fitness
              • Lusso
              • Musica
              • Salute
              • Società
              • Tecnologia
              Malattie cardiovascolari prima causa di morte in Italia

              Come sta il cuore degli italiani? Partiamo dalla prevenzione

              Dal DNA al Cloud: L’Evoluzione della Memoria in un’Epoca di Cambiamenti Esponenziali

              Dal DNA al Cloud: L’Evoluzione della Memoria in un’Epoca di Cambiamenti Esponenziali

              Covid

              COVID | Contagi crescono ancora, occupazioni posti letto al 4,1%

              Trending Tags

              • ShowBiz
                • Tutti
                • Cinema
                • Gossip
                • People
                • Spettacolo
                • Televisione
                Wanda Nara super sexy sui social

                Wanda Nara super sexy sui social, foto da urlo!

                Sophia Loren

                Sophia Loren compie 89 anni, è Ambasciatrice della bellezza italiana nel mondo

                Giusy Raito è Miss Mamma italiana 2023

                Giusy Raito è Miss Mamma Italiana 2023

                Trending Tags

                • Nel mondo
                  • Tutti
                  • Argentina
                  • Brasile
                  • Centro America e Caraibi
                  • Francia
                  • Germania
                  • Regno Unito
                  ITALIA-BRASILE | Rinnovo dell’accordo sulle patenti di guida

                  Rinnovo dell’accordo Italia-Brasile sulle patenti di guida, c’è un importante passo avanti

                  ITALIA-ARGENTINA | Merlo, Borghese e Tirelli (MAIE) incontrano il neo governatore di Cordoba Martin Llaryora

                  ITALIA-ARGENTINA | Merlo, Borghese e Tirelli (MAIE) ricevono il neo governatore di Cordoba Martin Llaryora

                  Repubblica Dominicana - Haiti

                  CARAIBI | “Haiti e Repubblica Dominicana risolvano con il dialogo la crisi dell’acqua”

                  Trending Tags

                  • Altro
                    • L’EDITORIALE
                    • L’OPINIONE
                    • Sport
                    • Motori
                    • Viaggi
                    • Foto
                    • Video
                  Nessun risultato
                  Guarda tutti i risultati
                  Italia chiama Italia
                  Nessun risultato
                  Guarda tutti i risultati

                  Caso Mora: Emilio Fede indagato per bancarotta di LM

                  di ItaliaChiamaItalia
                  venerdì 29 Luglio 2011
                  in Italia, Scelti
                  0
                  Condividi
                  Share on FacebookShare on Twitter
                  Emilio Fede è ufficialmente indagato per concorso in bancarotta, nell’ambito dell’inchiesta che nel giugno scorso ha portato in carcere Lele Mora.

                  Nei giorni scorsi i pm milanesi Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci hanno interrogato Fede, ieri invece è toccato all’agente dei vip.

                  L’accusa di concorso in bancarotta per Emilio Fede, nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano che il 20 giugno scorso ha portato in carcere Lele Mora, é relativa, a quanto si è appreso, a un prestito da 2 milioni e 850 mila euro arrivato a Mora da parte di Giuseppe Spinelli, manager di fiducia di Silvio Berlusconi.

                  Da quanto si é saputo, gli inquirenti ipotizzano che il direttore del Tg4 abbia trattenuto per sé una parte di quella somma, mentre era in corso la procedura di fallimento della LM Management, la società dei talent scout.

                  Fede, dopo aver ricevuto un invito a comparire dai pm di Milano Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci, è stato interrogato nei giorni scorsi, mentre gli inquirenti hanno sentito oggi nel carcere di San Vittore Mora, arrestato per bancarotta fraudolenta aggravata per il crac da 8,5 milioni di euro della LM Management.

                  Da quanto si è appreso, le versioni di Fede e di Mora riguardo a quel prestito sono contrapposte e il direttore del Tg4 avrebbe detto di avere ricevuto 400 mila euro, mentre Mora avrebbe spiegato che il giornalista avrebbe preso poco meno della metà della somma.

                  La vicenda del prestito da parte di Berlusconi, attraverso Spinelli (sia il premier che il fiduciario sono totalmente estranei all’inchiesta) all’agente dei Vip era emersa anche da alcune intercettazioni del caso Ruby, dove sia Mora che Fede sono imputati per induzione e favoreggiamento della prostituzione.

                  Dalle intercettazioni dell’agosto 2010, infatti, era emerso che Fede avrebbe ‘caldeggiato’ il prestito parlando con Mora al telefono e anche nel corso delle telefonate si faceva riferimento alla possibilità di trattenere una parte della somma.

                  Nel corso dell’inchiesta sulla bancarotta, i pm hanno avviato alcune rogatorie in Svizzera a ‘caccia’ di possibili fondi trasferiti all’estero dal talent scout.

                  Da quanto si è saputo, i pm avrebbero individuato una scrittura privata relativa proprio al prestito di 2,85 milioni che sarebbe stato effettuato con tre versamenti, a Gennaio, Marzo e Settembre 2010.

                  Il fascicolo sul fallimento della LM Management era invece arrivato al tribunale fallimentare di Milano nel dicembre 2009 e i giudici fallimentari avevano dato una proroga di un mese per ripianare la situazione finanziaria.

                  Il sospetto è che i soldi ricevuti in prestito non siano stati affatto usati per coprire i buchi della società. Nell’inchiesta, inoltre sarebbe indagata anche una terza persona, un factotum di Lele Mora.

                  Poche le parole concesse da Fede alla stampa: "Come ho già detto altre volte quei soldi sono un prestito che avevo fatto a Lele e che lui mi ha restituito, sapevo che lui era in difficoltà ma non in bancarotta, credo di aver chiarito tutto ai magistrati".

                  Concetto ribadito anche dall’avvocato Gaetano Pecorella, difensore di Fede: "Il mio assistito non è mai stato socio di Mora, non ha mai avuto interessi in comune con lui, né conosceva come gestisce le sue aziende e tantomeno se fossero in stato di grave insolvenza".

                  Emilio Fede è ufficialmente indagato per concorso in bancarotta, nell’ambito dell’inchiesta che nel giugno scorso ha portato in carcere Lele Mora.

                  Nei giorni scorsi i pm milanesi Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci hanno interrogato Fede, ieri invece è toccato all’agente dei vip.

                  L’accusa di concorso in bancarotta per Emilio Fede, nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano che il 20 giugno scorso ha portato in carcere Lele Mora, é relativa, a quanto si è appreso, a un prestito da 2 milioni e 850 mila euro arrivato a Mora da parte di Giuseppe Spinelli, manager di fiducia di Silvio Berlusconi.

                  Da quanto si é saputo, gli inquirenti ipotizzano che il direttore del Tg4 abbia trattenuto per sé una parte di quella somma, mentre era in corso la procedura di fallimento della LM Management, la società dei talent scout.

                  Fede, dopo aver ricevuto un invito a comparire dai pm di Milano Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci, è stato interrogato nei giorni scorsi, mentre gli inquirenti hanno sentito oggi nel carcere di San Vittore Mora, arrestato per bancarotta fraudolenta aggravata per il crac da 8,5 milioni di euro della LM Management.

                  Da quanto si è appreso, le versioni di Fede e di Mora riguardo a quel prestito sono contrapposte e il direttore del Tg4 avrebbe detto di avere ricevuto 400 mila euro, mentre Mora avrebbe spiegato che il giornalista avrebbe preso poco meno della metà della somma.

                  La vicenda del prestito da parte di Berlusconi, attraverso Spinelli (sia il premier che il fiduciario sono totalmente estranei all’inchiesta) all’agente dei Vip era emersa anche da alcune intercettazioni del caso Ruby, dove sia Mora che Fede sono imputati per induzione e favoreggiamento della prostituzione.

                  Dalle intercettazioni dell’agosto 2010, infatti, era emerso che Fede avrebbe ‘caldeggiato’ il prestito parlando con Mora al telefono e anche nel corso delle telefonate si faceva riferimento alla possibilità di trattenere una parte della somma.

                  Nel corso dell’inchiesta sulla bancarotta, i pm hanno avviato alcune rogatorie in Svizzera a ‘caccia’ di possibili fondi trasferiti all’estero dal talent scout.

                  Da quanto si è saputo, i pm avrebbero individuato una scrittura privata relativa proprio al prestito di 2,85 milioni che sarebbe stato effettuato con tre versamenti, a Gennaio, Marzo e Settembre 2010.

                  Il fascicolo sul fallimento della LM Management era invece arrivato al tribunale fallimentare di Milano nel dicembre 2009 e i giudici fallimentari avevano dato una proroga di un mese per ripianare la situazione finanziaria.

                  Il sospetto è che i soldi ricevuti in prestito non siano stati affatto usati per coprire i buchi della società. Nell’inchiesta, inoltre sarebbe indagata anche una terza persona, un factotum di Lele Mora.

                  Poche le parole concesse da Fede alla stampa: "Come ho già detto altre volte quei soldi sono un prestito che avevo fatto a Lele e che lui mi ha restituito, sapevo che lui era in difficoltà ma non in bancarotta, credo di aver chiarito tutto ai magistrati".

                  Concetto ribadito anche dall’avvocato Gaetano Pecorella, difensore di Fede: "Il mio assistito non è mai stato socio di Mora, non ha mai avuto interessi in comune con lui, né conosceva come gestisce le sue aziende e tantomeno se fossero in stato di grave insolvenza".

                  Emilio Fede è ufficialmente indagato per concorso in bancarotta, nell’ambito dell’inchiesta che nel giugno scorso ha portato in carcere Lele Mora.

                  Nei giorni scorsi i pm milanesi Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci hanno interrogato Fede, ieri invece è toccato all’agente dei vip.

                  L’accusa di concorso in bancarotta per Emilio Fede, nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano che il 20 giugno scorso ha portato in carcere Lele Mora, é relativa, a quanto si è appreso, a un prestito da 2 milioni e 850 mila euro arrivato a Mora da parte di Giuseppe Spinelli, manager di fiducia di Silvio Berlusconi.

                  Da quanto si é saputo, gli inquirenti ipotizzano che il direttore del Tg4 abbia trattenuto per sé una parte di quella somma, mentre era in corso la procedura di fallimento della LM Management, la società dei talent scout.

                  Fede, dopo aver ricevuto un invito a comparire dai pm di Milano Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci, è stato interrogato nei giorni scorsi, mentre gli inquirenti hanno sentito oggi nel carcere di San Vittore Mora, arrestato per bancarotta fraudolenta aggravata per il crac da 8,5 milioni di euro della LM Management.

                  Da quanto si è appreso, le versioni di Fede e di Mora riguardo a quel prestito sono contrapposte e il direttore del Tg4 avrebbe detto di avere ricevuto 400 mila euro, mentre Mora avrebbe spiegato che il giornalista avrebbe preso poco meno della metà della somma.

                  La vicenda del prestito da parte di Berlusconi, attraverso Spinelli (sia il premier che il fiduciario sono totalmente estranei all’inchiesta) all’agente dei Vip era emersa anche da alcune intercettazioni del caso Ruby, dove sia Mora che Fede sono imputati per induzione e favoreggiamento della prostituzione.

                  Dalle intercettazioni dell’agosto 2010, infatti, era emerso che Fede avrebbe ‘caldeggiato’ il prestito parlando con Mora al telefono e anche nel corso delle telefonate si faceva riferimento alla possibilità di trattenere una parte della somma.

                  Nel corso dell’inchiesta sulla bancarotta, i pm hanno avviato alcune rogatorie in Svizzera a ‘caccia’ di possibili fondi trasferiti all’estero dal talent scout.

                  Da quanto si è saputo, i pm avrebbero individuato una scrittura privata relativa proprio al prestito di 2,85 milioni che sarebbe stato effettuato con tre versamenti, a Gennaio, Marzo e Settembre 2010.

                  Il fascicolo sul fallimento della LM Management era invece arrivato al tribunale fallimentare di Milano nel dicembre 2009 e i giudici fallimentari avevano dato una proroga di un mese per ripianare la situazione finanziaria.

                  Il sospetto è che i soldi ricevuti in prestito non siano stati affatto usati per coprire i buchi della società. Nell’inchiesta, inoltre sarebbe indagata anche una terza persona, un factotum di Lele Mora.

                  Poche le parole concesse da Fede alla stampa: "Come ho già detto altre volte quei soldi sono un prestito che avevo fatto a Lele e che lui mi ha restituito, sapevo che lui era in difficoltà ma non in bancarotta, credo di aver chiarito tutto ai magistrati".

                  Concetto ribadito anche dall’avvocato Gaetano Pecorella, difensore di Fede: "Il mio assistito non è mai stato socio di Mora, non ha mai avuto interessi in comune con lui, né conosceva come gestisce le sue aziende e tantomeno se fossero in stato di grave insolvenza".

                  Emilio Fede è ufficialmente indagato per concorso in bancarotta, nell’ambito dell’inchiesta che nel giugno scorso ha portato in carcere Lele Mora.

                  Nei giorni scorsi i pm milanesi Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci hanno interrogato Fede, ieri invece è toccato all’agente dei vip.

                  L’accusa di concorso in bancarotta per Emilio Fede, nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano che il 20 giugno scorso ha portato in carcere Lele Mora, é relativa, a quanto si è appreso, a un prestito da 2 milioni e 850 mila euro arrivato a Mora da parte di Giuseppe Spinelli, manager di fiducia di Silvio Berlusconi.

                  Da quanto si é saputo, gli inquirenti ipotizzano che il direttore del Tg4 abbia trattenuto per sé una parte di quella somma, mentre era in corso la procedura di fallimento della LM Management, la società dei talent scout.

                  Fede, dopo aver ricevuto un invito a comparire dai pm di Milano Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci, è stato interrogato nei giorni scorsi, mentre gli inquirenti hanno sentito oggi nel carcere di San Vittore Mora, arrestato per bancarotta fraudolenta aggravata per il crac da 8,5 milioni di euro della LM Management.

                  Da quanto si è appreso, le versioni di Fede e di Mora riguardo a quel prestito sono contrapposte e il direttore del Tg4 avrebbe detto di avere ricevuto 400 mila euro, mentre Mora avrebbe spiegato che il giornalista avrebbe preso poco meno della metà della somma.

                  La vicenda del prestito da parte di Berlusconi, attraverso Spinelli (sia il premier che il fiduciario sono totalmente estranei all’inchiesta) all’agente dei Vip era emersa anche da alcune intercettazioni del caso Ruby, dove sia Mora che Fede sono imputati per induzione e favoreggiamento della prostituzione.

                  Dalle intercettazioni dell’agosto 2010, infatti, era emerso che Fede avrebbe ‘caldeggiato’ il prestito parlando con Mora al telefono e anche nel corso delle telefonate si faceva riferimento alla possibilità di trattenere una parte della somma.

                  Nel corso dell’inchiesta sulla bancarotta, i pm hanno avviato alcune rogatorie in Svizzera a ‘caccia’ di possibili fondi trasferiti all’estero dal talent scout.

                  Da quanto si è saputo, i pm avrebbero individuato una scrittura privata relativa proprio al prestito di 2,85 milioni che sarebbe stato effettuato con tre versamenti, a Gennaio, Marzo e Settembre 2010.

                  Il fascicolo sul fallimento della LM Management era invece arrivato al tribunale fallimentare di Milano nel dicembre 2009 e i giudici fallimentari avevano dato una proroga di un mese per ripianare la situazione finanziaria.

                  Il sospetto è che i soldi ricevuti in prestito non siano stati affatto usati per coprire i buchi della società. Nell’inchiesta, inoltre sarebbe indagata anche una terza persona, un factotum di Lele Mora.

                  Poche le parole concesse da Fede alla stampa: "Come ho già detto altre volte quei soldi sono un prestito che avevo fatto a Lele e che lui mi ha restituito, sapevo che lui era in difficoltà ma non in bancarotta, credo di aver chiarito tutto ai magistrati".

                  Concetto ribadito anche dall’avvocato Gaetano Pecorella, difensore di Fede: "Il mio assistito non è mai stato socio di Mora, non ha mai avuto interessi in comune con lui, né conosceva come gestisce le sue aziende e tantomeno se fossero in stato di grave insolvenza".

                  Articolicorrelati

                  Vesuvio e Campi Flegrei, quali rischi?

                  FARNESINA | Italiani all’estero, CGIE: “Serve più personale nei Consolati”

                  Emilio Fede è ufficialmente indagato per concorso in bancarotta, nell’ambito dell’inchiesta che nel giugno scorso ha portato in carcere Lele Mora.

                  Nei giorni scorsi i pm milanesi Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci hanno interrogato Fede, ieri invece è toccato all’agente dei vip.

                  L’accusa di concorso in bancarotta per Emilio Fede, nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano che il 20 giugno scorso ha portato in carcere Lele Mora, é relativa, a quanto si è appreso, a un prestito da 2 milioni e 850 mila euro arrivato a Mora da parte di Giuseppe Spinelli, manager di fiducia di Silvio Berlusconi.

                  Da quanto si é saputo, gli inquirenti ipotizzano che il direttore del Tg4 abbia trattenuto per sé una parte di quella somma, mentre era in corso la procedura di fallimento della LM Management, la società dei talent scout.

                  Fede, dopo aver ricevuto un invito a comparire dai pm di Milano Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci, è stato interrogato nei giorni scorsi, mentre gli inquirenti hanno sentito oggi nel carcere di San Vittore Mora, arrestato per bancarotta fraudolenta aggravata per il crac da 8,5 milioni di euro della LM Management.

                  Da quanto si è appreso, le versioni di Fede e di Mora riguardo a quel prestito sono contrapposte e il direttore del Tg4 avrebbe detto di avere ricevuto 400 mila euro, mentre Mora avrebbe spiegato che il giornalista avrebbe preso poco meno della metà della somma.

                  La vicenda del prestito da parte di Berlusconi, attraverso Spinelli (sia il premier che il fiduciario sono totalmente estranei all’inchiesta) all’agente dei Vip era emersa anche da alcune intercettazioni del caso Ruby, dove sia Mora che Fede sono imputati per induzione e favoreggiamento della prostituzione.

                  Dalle intercettazioni dell’agosto 2010, infatti, era emerso che Fede avrebbe ‘caldeggiato’ il prestito parlando con Mora al telefono e anche nel corso delle telefonate si faceva riferimento alla possibilità di trattenere una parte della somma.

                  Nel corso dell’inchiesta sulla bancarotta, i pm hanno avviato alcune rogatorie in Svizzera a ‘caccia’ di possibili fondi trasferiti all’estero dal talent scout.

                  Da quanto si è saputo, i pm avrebbero individuato una scrittura privata relativa proprio al prestito di 2,85 milioni che sarebbe stato effettuato con tre versamenti, a Gennaio, Marzo e Settembre 2010.

                  Il fascicolo sul fallimento della LM Management era invece arrivato al tribunale fallimentare di Milano nel dicembre 2009 e i giudici fallimentari avevano dato una proroga di un mese per ripianare la situazione finanziaria.

                  Il sospetto è che i soldi ricevuti in prestito non siano stati affatto usati per coprire i buchi della società. Nell’inchiesta, inoltre sarebbe indagata anche una terza persona, un factotum di Lele Mora.

                  Poche le parole concesse da Fede alla stampa: "Come ho già detto altre volte quei soldi sono un prestito che avevo fatto a Lele e che lui mi ha restituito, sapevo che lui era in difficoltà ma non in bancarotta, credo di aver chiarito tutto ai magistrati".

                  Concetto ribadito anche dall’avvocato Gaetano Pecorella, difensore di Fede: "Il mio assistito non è mai stato socio di Mora, non ha mai avuto interessi in comune con lui, né conosceva come gestisce le sue aziende e tantomeno se fossero in stato di grave insolvenza".

                  Emilio Fede è ufficialmente indagato per concorso in bancarotta, nell’ambito dell’inchiesta che nel giugno scorso ha portato in carcere Lele Mora.

                  Nei giorni scorsi i pm milanesi Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci hanno interrogato Fede, ieri invece è toccato all’agente dei vip.

                  L’accusa di concorso in bancarotta per Emilio Fede, nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano che il 20 giugno scorso ha portato in carcere Lele Mora, é relativa, a quanto si è appreso, a un prestito da 2 milioni e 850 mila euro arrivato a Mora da parte di Giuseppe Spinelli, manager di fiducia di Silvio Berlusconi.

                  Da quanto si é saputo, gli inquirenti ipotizzano che il direttore del Tg4 abbia trattenuto per sé una parte di quella somma, mentre era in corso la procedura di fallimento della LM Management, la società dei talent scout.

                  Fede, dopo aver ricevuto un invito a comparire dai pm di Milano Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci, è stato interrogato nei giorni scorsi, mentre gli inquirenti hanno sentito oggi nel carcere di San Vittore Mora, arrestato per bancarotta fraudolenta aggravata per il crac da 8,5 milioni di euro della LM Management.

                  Da quanto si è appreso, le versioni di Fede e di Mora riguardo a quel prestito sono contrapposte e il direttore del Tg4 avrebbe detto di avere ricevuto 400 mila euro, mentre Mora avrebbe spiegato che il giornalista avrebbe preso poco meno della metà della somma.

                  La vicenda del prestito da parte di Berlusconi, attraverso Spinelli (sia il premier che il fiduciario sono totalmente estranei all’inchiesta) all’agente dei Vip era emersa anche da alcune intercettazioni del caso Ruby, dove sia Mora che Fede sono imputati per induzione e favoreggiamento della prostituzione.

                  Dalle intercettazioni dell’agosto 2010, infatti, era emerso che Fede avrebbe ‘caldeggiato’ il prestito parlando con Mora al telefono e anche nel corso delle telefonate si faceva riferimento alla possibilità di trattenere una parte della somma.

                  Nel corso dell’inchiesta sulla bancarotta, i pm hanno avviato alcune rogatorie in Svizzera a ‘caccia’ di possibili fondi trasferiti all’estero dal talent scout.

                  Da quanto si è saputo, i pm avrebbero individuato una scrittura privata relativa proprio al prestito di 2,85 milioni che sarebbe stato effettuato con tre versamenti, a Gennaio, Marzo e Settembre 2010.

                  Il fascicolo sul fallimento della LM Management era invece arrivato al tribunale fallimentare di Milano nel dicembre 2009 e i giudici fallimentari avevano dato una proroga di un mese per ripianare la situazione finanziaria.

                  Il sospetto è che i soldi ricevuti in prestito non siano stati affatto usati per coprire i buchi della società. Nell’inchiesta, inoltre sarebbe indagata anche una terza persona, un factotum di Lele Mora.

                  Poche le parole concesse da Fede alla stampa: "Come ho già detto altre volte quei soldi sono un prestito che avevo fatto a Lele e che lui mi ha restituito, sapevo che lui era in difficoltà ma non in bancarotta, credo di aver chiarito tutto ai magistrati".

                  Concetto ribadito anche dall’avvocato Gaetano Pecorella, difensore di Fede: "Il mio assistito non è mai stato socio di Mora, non ha mai avuto interessi in comune con lui, né conosceva come gestisce le sue aziende e tantomeno se fossero in stato di grave insolvenza".

                  Emilio Fede è ufficialmente indagato per concorso in bancarotta, nell’ambito dell’inchiesta che nel giugno scorso ha portato in carcere Lele Mora.

                  Nei giorni scorsi i pm milanesi Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci hanno interrogato Fede, ieri invece è toccato all’agente dei vip.

                  L’accusa di concorso in bancarotta per Emilio Fede, nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano che il 20 giugno scorso ha portato in carcere Lele Mora, é relativa, a quanto si è appreso, a un prestito da 2 milioni e 850 mila euro arrivato a Mora da parte di Giuseppe Spinelli, manager di fiducia di Silvio Berlusconi.

                  Da quanto si é saputo, gli inquirenti ipotizzano che il direttore del Tg4 abbia trattenuto per sé una parte di quella somma, mentre era in corso la procedura di fallimento della LM Management, la società dei talent scout.

                  Fede, dopo aver ricevuto un invito a comparire dai pm di Milano Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci, è stato interrogato nei giorni scorsi, mentre gli inquirenti hanno sentito oggi nel carcere di San Vittore Mora, arrestato per bancarotta fraudolenta aggravata per il crac da 8,5 milioni di euro della LM Management.

                  Da quanto si è appreso, le versioni di Fede e di Mora riguardo a quel prestito sono contrapposte e il direttore del Tg4 avrebbe detto di avere ricevuto 400 mila euro, mentre Mora avrebbe spiegato che il giornalista avrebbe preso poco meno della metà della somma.

                  La vicenda del prestito da parte di Berlusconi, attraverso Spinelli (sia il premier che il fiduciario sono totalmente estranei all’inchiesta) all’agente dei Vip era emersa anche da alcune intercettazioni del caso Ruby, dove sia Mora che Fede sono imputati per induzione e favoreggiamento della prostituzione.

                  Dalle intercettazioni dell’agosto 2010, infatti, era emerso che Fede avrebbe ‘caldeggiato’ il prestito parlando con Mora al telefono e anche nel corso delle telefonate si faceva riferimento alla possibilità di trattenere una parte della somma.

                  Nel corso dell’inchiesta sulla bancarotta, i pm hanno avviato alcune rogatorie in Svizzera a ‘caccia’ di possibili fondi trasferiti all’estero dal talent scout.

                  Da quanto si è saputo, i pm avrebbero individuato una scrittura privata relativa proprio al prestito di 2,85 milioni che sarebbe stato effettuato con tre versamenti, a Gennaio, Marzo e Settembre 2010.

                  Il fascicolo sul fallimento della LM Management era invece arrivato al tribunale fallimentare di Milano nel dicembre 2009 e i giudici fallimentari avevano dato una proroga di un mese per ripianare la situazione finanziaria.

                  Il sospetto è che i soldi ricevuti in prestito non siano stati affatto usati per coprire i buchi della società. Nell’inchiesta, inoltre sarebbe indagata anche una terza persona, un factotum di Lele Mora.

                  Poche le parole concesse da Fede alla stampa: "Come ho già detto altre volte quei soldi sono un prestito che avevo fatto a Lele e che lui mi ha restituito, sapevo che lui era in difficoltà ma non in bancarotta, credo di aver chiarito tutto ai magistrati".

                  Concetto ribadito anche dall’avvocato Gaetano Pecorella, difensore di Fede: "Il mio assistito non è mai stato socio di Mora, non ha mai avuto interessi in comune con lui, né conosceva come gestisce le sue aziende e tantomeno se fossero in stato di grave insolvenza".

                  Emilio Fede è ufficialmente indagato per concorso in bancarotta, nell’ambito dell’inchiesta che nel giugno scorso ha portato in carcere Lele Mora.

                  Nei giorni scorsi i pm milanesi Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci hanno interrogato Fede, ieri invece è toccato all’agente dei vip.

                  L’accusa di concorso in bancarotta per Emilio Fede, nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano che il 20 giugno scorso ha portato in carcere Lele Mora, é relativa, a quanto si è appreso, a un prestito da 2 milioni e 850 mila euro arrivato a Mora da parte di Giuseppe Spinelli, manager di fiducia di Silvio Berlusconi.

                  Da quanto si é saputo, gli inquirenti ipotizzano che il direttore del Tg4 abbia trattenuto per sé una parte di quella somma, mentre era in corso la procedura di fallimento della LM Management, la società dei talent scout.

                  Fede, dopo aver ricevuto un invito a comparire dai pm di Milano Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci, è stato interrogato nei giorni scorsi, mentre gli inquirenti hanno sentito oggi nel carcere di San Vittore Mora, arrestato per bancarotta fraudolenta aggravata per il crac da 8,5 milioni di euro della LM Management.

                  Da quanto si è appreso, le versioni di Fede e di Mora riguardo a quel prestito sono contrapposte e il direttore del Tg4 avrebbe detto di avere ricevuto 400 mila euro, mentre Mora avrebbe spiegato che il giornalista avrebbe preso poco meno della metà della somma.

                  La vicenda del prestito da parte di Berlusconi, attraverso Spinelli (sia il premier che il fiduciario sono totalmente estranei all’inchiesta) all’agente dei Vip era emersa anche da alcune intercettazioni del caso Ruby, dove sia Mora che Fede sono imputati per induzione e favoreggiamento della prostituzione.

                  Dalle intercettazioni dell’agosto 2010, infatti, era emerso che Fede avrebbe ‘caldeggiato’ il prestito parlando con Mora al telefono e anche nel corso delle telefonate si faceva riferimento alla possibilità di trattenere una parte della somma.

                  Nel corso dell’inchiesta sulla bancarotta, i pm hanno avviato alcune rogatorie in Svizzera a ‘caccia’ di possibili fondi trasferiti all’estero dal talent scout.

                  Da quanto si è saputo, i pm avrebbero individuato una scrittura privata relativa proprio al prestito di 2,85 milioni che sarebbe stato effettuato con tre versamenti, a Gennaio, Marzo e Settembre 2010.

                  Il fascicolo sul fallimento della LM Management era invece arrivato al tribunale fallimentare di Milano nel dicembre 2009 e i giudici fallimentari avevano dato una proroga di un mese per ripianare la situazione finanziaria.

                  Il sospetto è che i soldi ricevuti in prestito non siano stati affatto usati per coprire i buchi della società. Nell’inchiesta, inoltre sarebbe indagata anche una terza persona, un factotum di Lele Mora.

                  Poche le parole concesse da Fede alla stampa: "Come ho già detto altre volte quei soldi sono un prestito che avevo fatto a Lele e che lui mi ha restituito, sapevo che lui era in difficoltà ma non in bancarotta, credo di aver chiarito tutto ai magistrati".

                  Concetto ribadito anche dall’avvocato Gaetano Pecorella, difensore di Fede: "Il mio assistito non è mai stato socio di Mora, non ha mai avuto interessi in comune con lui, né conosceva come gestisce le sue aziende e tantomeno se fossero in stato di grave insolvenza".

                  Articolo successivo

                  Tremonti su casa da Milanese: "Errore, ma nessun illecito"

                  Discussione su questo articolo

                  ULTIME NOTIZIE

                  America Latina

                  TURISMO DELLE RADICI | “Governo italiano vuole rilanciare i rapporti con l’America Latina”

                  sabato 30 Settembre 2023
                  Italiani nel mondo

                  Primo anno di legislatura, qualche luce e tante ombre per gli italiani nel mondo

                  sabato 30 Settembre 2023
                  Wanda Nara super sexy sui social

                  Wanda Nara super sexy sui social, foto da urlo!

                  sabato 30 Settembre 2023
                  29 settembre 2023, conclusa la settimana di lavoro del Comitato di presidenza del Consiglio Generale degli italiani all'estero

                  Italiani nel mondo, Schiavone (CGIE): “Mettere in sicurezza il voto all’estero”

                  venerdì 29 Settembre 2023
                  Massimo Romagnoli, coordinatore europeo MAIE

                  Italiani all’estero, il MAIE Europa riparte da Bruxelles: Congresso sabato 30 settembre

                  venerdì 29 Settembre 2023
                  Silvio Berlusconi e Marta Fascina

                  29 SETTEMBRE | Berlusconi avrebbe compiuto 87 anni. La sua ultima compagna: “Eternamente tua”

                  venerdì 29 Settembre 2023

                  LA SETTIMANA DI ITALIACHIAMAITALIA

                  Seguici sui nostri social

                  L’EDITORIALE

                  ELETTI DAGLI ITALIANI ALL'ESTERO COL PD | Toni Ricciardi e Francesca La Marca
                  L’EDITORIALE

                  Italiani all’estero, il Pd scopre l’acqua calda: “Manca personale nei Consolati”. Ma va?

                  di Ricky Filosa
                  martedì 12 Settembre 2023

                  L'OPINIONE

                  L'OPINIONE

                  Napolitano, non sia santificato il suo nome

                  venerdì 29 Settembre 2023
                  L'OPINIONE

                  IMMIGRATI | La Francia, la Germania e la sinistra

                  mercoledì 27 Settembre 2023

                  ItaliaChiamaItalia, il TUO quotidiano online preferito. Dedicato in particolare a tutti gli italiani residenti all'estero. Tutti i diritti sono riservati. Quotidiano online indipendente registrato al Tribunale di Civitavecchia, Sezione Stampa e Informazione. Reg. No. 12/07, Iscrizione al R.O.C No. 200 26

                  • Chi Siamo
                  • Contatti
                  • Le Firme

                  ©Copyright 2006/2020 - ItaliaChiamaItalia

                  Nessun risultato
                  Guarda tutti i risultati
                  • Home
                  • Attualità
                  • #BEITALIAN🇮🇹
                  • PAUSA CAFFÈ
                  • ShowBiz
                  • Nel mondo
                  • Altro
                    • L’EDITORIALE
                    • L’OPINIONE
                    • Motori
                    • Sport
                    • Viaggi
                    • Foto
                    • Video
                  • Ti piace ItaliachiamaItalia? Sostienici!

                  ©Copyright 2006/2020 - ItaliaChiamaItalia

                  Ben tornato!

                  Accedi al tuo account di seguito

                  Password dimenticata?

                  Recupera la tua password

                  Inserisci il tuo nome utente o indirizzo e-mail per reimpostare la password.

                  Accesso