"Matteo ha interpretato un malessere diffuso, l’imbarazzo di molti, tuttavia il caso Cancellieri è chiuso. A meno che non ci siano nuove rivelazioni giudiziarie…". Lo afferma Graziano Delrio, ministro degli Affari regionali, in una intervista a Repubblica. E aggiunge: "Mi pare che il Pd, su richiesta del presidente del Consiglio, abbia deciso che il caso Cancellieri è chiuso, non votando la sfiducia", "bisogna respingere l’attacco politico al governo, perciò il Pd non ha voluto forzare". "Però è evidente – aggiunge – che se ci fossero fatti nuovi, si rivaluterebbe tutto. A oggi ritengo che dopo il voto alla Camera né per il Pd né per il paese sia il caso di discuterne ancora a lungo".
"Conoscendo la sensibilità di Annamaria Cancellieri, ritenevo e ritengo che la stessa solerzia che le è stata imputata come favoritismo verso la Ligresti l’abbia usata in altri casi ugualmente drammatici. Ne sono sicuro. Capisco quindi la posizione di Renzi e degli altri candidati alla segreteria del Pd che ne hanno chiesto le dimissioni. La valutazione sull’opportunità politica di un passo indietro, anche in assenza di accuse e implicazioni giudiziarie, la comprendo", "pur considerando io estranea il ministro Cancellieri alle accuse di favoritismo, sono consapevole che c’è un imbarazzo in molte persone su come si sono svolti i fatti".
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