Tra le sue amiche quasi tutte sapevano del suo amore nato via chat. ‘Lui mi dice che ha 17 anni e’ italiano, che sono bellissima e vuole stare con me’, raccontava la ragazzina alle compagne che l’ascoltavano incantante e ‘coprivano’ anche le prime bugie che doveva inventare per incontrarsi con lui. Ma dietro il principe uscito da internet si nascondeva ben altra storia. La ragazzina e’ finita nel giro della prostituzione. I carabinieri hanno arrestato l’amico conosciuto via chat, in realta’ un romeno di 24 anni, e un trans italiano di 65.
E’ stata ritrovata la tredicenne, nata in Italia da genitori arrivati dalla ex Jugoslavia nel 1990, scomparsa sabato scorso a Besnate nel varesotto. I carabinieri non hanno impiegato molto per seguirne le tracce, disseminate un po’ ovunque. Un numero di cellulare sul diario, qualche messaggio rimasto su Internet, le ammissioni delle amiche che comunque sapevano solo quello che lei aveva raccontato. O meglio, che lui aveva raccontato a lei.
La ragazzina, la cui foto e’ comparsa anche sul sito di Chi l’ha visto? (capelli e occhi neri, alta 1,65), era in un appartamento a Milano, dove l’aveva portata il giovane conosciuto via Internet. Un’abitazione di proprieta’ di un trans italiano, gia’ noto per induzione e sfruttamento della prostituzione. Ancora non e’ stato accertato se e con quanti clienti l’adolescente ha avuto contatti.
‘Non conosciamo ancora tutte le modalita’ della vicenda – dice ora Gabriella Ciambelli, dirigente della scuola media frequentata dalla ragazzina – ma, se vengono confermate le cose che abbiamo sentito, non possiamo che ribadire la nostra preoccupazione e la nostra consapevolezza per i rischi che corrono i minorenni rispetto a internet e alla nuove tecnologie’.
Una famiglia che non ha mai dato problemi quella della ragazzina, anche se con qualche difficolta’ economica a causa dell’elevato numero di figli (6 tra fratelli e sorelle). La ragazza frequenta la III media alla Alessandro Manzoni di Besnate, un vecchio edificio dell’ istituto omincomprensivo Toscanini di Casorate, comune a qualche chilometro di distanza.
‘Mai avuto alcun disagio con la scuola – afferma la dirigente – ne’ lei ne’ i suoi fratelli’. Oggi all’uscita da scuola c’erano piu’ genitori del solito ad attendere i figli. Soprattutto papa’, che si guardavano attorno con aria severa e preoccupata.
Come tutti i suoi coetanei la ragazza trascorreva molto del suo tempo libero su internet. Cosi’ ha conosciuto il giovane che l’ha adescata, presentandosi come uno studente italiano, poco piu’ grande di lei. Si erano incontrati e la ragazza, pare, non aveva sospettato nessuna bugia. Quattro o cinque gli appuntamenti e la studentessa aveva cominciato a disertare le lezioni. ‘Si incontrava con lui’ – dicono le amiche. Fino a sabato scorso quando il romeno la convince a non tornare a casa per stare con lui. Poi, mentre i genitori vanno a sporgere denuncia di scomparsa ai carabinieri, la porta nell’abitazione del trans, zona via Padova. Dove, dopo 4 giorni di indagini, la trovano i carabinieri, un po’ frastornata, forse ancora inconsapevole della trappola in cui si era cacciata.
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