Da inizio anno sono in tutto tre i casi di virus Zika riscontrati in Veneto (a Treviso, Padova e Vicenza), tutti in persone rientrate da viaggi in alcuni dei Paesi dove l’infezione è più diffusa: Sudamerica e Caraibi. Lo rende noto l’Assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, che oggi ha fatto il punto sulla situazione.
"Non c’è alcun motivo di allarme – tiene a sottolineare Coletto – primo perché Zika è monitorato in Veneto sin dal 2010 (con Chijkungunya e Dengue), sia negli umani che nelle zanzare che ne sono i vettori, secondo perché, se si presenta, siamo in grado di curarlo efficacemente".
Per quanto riguarda l’estate, stagione nella quale le zanzare proliferano, i tecnici della Regione hanno già incontrato i referenti dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie per organizzare le attività di sorveglianza entomologica 2016 e a breve si terrà l’incontro con i referenti delle diverse Reti di Sorveglianza (Malattie Infettive, Laboratori di Microbiologia, Servizi Igiene e Sanità Pubblica).
Intanto dall’altra parte del mondo, in Florida, si allarga a cinque contee l’emergenza Zika: ad annunciarlo lo stesso governatore dello Stato del sole, Rick Scott, precisando che tutti i pazienti sono stati infettati in viaggi all’estero nei Paesi a rischio. Il totale dei casi e’ ora 12 in Florida e la preoccupazione sale, in quanto le zanzare portatrici del virus sono ben presenti nello Stato, grazie al clima locale, caldo umido.
Le contee sotto stato di emergenza sono: Broward, Miami-Dade, Hillsborough, Lee e Santa Rosa. "Stiamo facendo tutto il possibile: ci prepariamo per il peggio, sperando nel meglio", ha detto Scott.
Il governatore ha chiesto l’aiuto dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), sollecitando l’invio urgente di almeno 1.000 test per la diagnosi del virus, in modo da poter sottoporre all’analisi almeno le donne incinte. E chiedendo al governo altri 4.000 test per poter nel caso individuare tempestivamente ampli focolai dell’infezione.
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