Prima insultato, quindi minacciato con frasi come "se ci rovini noi roviniamo te" e "sappiamo dove stai", infine spintonato: e’ accaduto al vicesindaco di Firenze Dario Nardella, di fronte al suo ufficio in Palazzo Vecchio, come raccontato da alcuni testimoni. Ad ‘aggredirlo’, nel primo pomeriggio del giorno in cui sono state ufficialmente lanciate le primarie del Pd per la scelta del candidato sindaco alle quali partecipera’, e’ stato un gruppo di ambulanti dell’ex mercato di piazza San Lorenzo, che pero’ smentiscono la ricostruzione dei fatti.
I banchi degli ambulanti sono stati recentemente spostati per decisione dell’amministrazione, dalla loro originaria collocazione ai fianchi della celebre basilica, in uno spazio vicino, in piazza del mercato centrale. Il piano, fortemente osteggiato dai bancarellai, era stato ideato ed avviato anni fa dallo stesso Matteo Renzi, che, prima della sua partenza per Roma, era riuscito a trasferire alcune decine di postazioni mobili dello storico mercato da piazza San Lorenzo alla vicina piazza del mercato centrale, evitando il muro contro muro.
Sul trasferimento, inizialmente presentato come temporaneo, Nardella aveva pero’ subito chiarito che non si tornava indietro; e il tentativo di muovere parte dei banchi dalla nuova area di piazza del mercato centrale su un lungarno e su uno spazio attiguo a piazza San Lorenzo e’ stato poi bocciato anche dalla sovrintendenza ai beni storici e artistici. Da qui la rabbia degli ambulanti e’ montata ulteriormente. Oggi un’altra giornata campale. Nardella, alla fine, ha scelto di annullare ogni provvedimento ma al tempo stesso ha confermato che indietro non si torna, i banchi in piazza San Lorenzo non ci saranno piu’. A Nardella in giornata sono arrivati numerosi attestati di solidarietà.
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