Il Wall Street Journal ha rivelato che gli Stati Uniti stanno indagando il potente presidente del Parlamento venezuelano, Diosdado Cabello, per traffico di droga e riciclaggio di denaro. Il giornale americano cita fonti vicine all’inchiesta condotta dalla Dea, l’agenzia anti-droga statunitense, e da procuratori federali di New York e Miami.
L’inchiesta non toccherebbe il presidente Nicolas Maduro ma coinvolgerebbe altri alti esponenti del governo venezuelano. Tutto parte dalle rivelazioni che sarebbero state fatte da ex trafficanti di cocaina, ex ufficiali dell’esercito che hanno lasciato il Venezuela ed altri ex funzionari governativi.
Secondo quanto ha riportato il Wsj, Cabello, numero due del Partito socialista, è il "principale target" dell’inchiesta che, affermano le fonti citate, ha riscontrato "ampie prove" del fatto che sia uno dei capi di un presunto cartello del narcotraffico che coinvolge alti esponenti dell’esercito e del governo.
"E’ un’organizzazione criminale", afferma una fonte del dipartimento di Giustizia. Non è la prima volta che accuse di questo tipo vengono mosse al governo di Maduro e del predecessore Hugo Chavez, accuse che per Caracas fanno parte di una campagna, orchestrata dagli Stati Uniti, tesa a mettere fine ai 16 anni di governo socialista del Paese membro dell’Opec.
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