"Ora aspettiamo con impazienza le novità dall’Italia: quali movimenti capitalizzeranno l’antieuropeismo che cresce anche da voi?". Lo afferma Marine Le Pen in una intervista al Messaggero. E aggiunge: "Voglio capire cosa farà la Lega. Non si sa bene che strada voglia prendere, in passato sull’Europa ha avuto una linea ambigua".
Del Nuovo centro destra di Alfano e della rinata Forza Italia di Berlusconi dice: "Per principio non abbiamo contatti con partiti che fanno parte di governi eurofederalisti. I governi che vogliono la schiavitù dei loro cittadini sono screditati". E smentisce contatti con il Movimento 5 Stelle: "Il problema di Grillo è che il suo partito si è ridotto alla pura protesta. E non lo dico perché non vuole avere rapporti con noi".
Rifiuta la definizione di una Marina Berlusconi come una "Marine Le Pen italiana": "Non credo proprio che le due situazioni siano comparabili. Prima di diventare la presidente del Fronte sono stata per 10 anni dirigente del partito. Non è il caso della figlia di Berlusconi. No, non vedo la similitudine dei percorsi". Parla quindi della crescita di consensi per il Front National che ha alzato il vessillo della battaglia contro l’euro: "Per restituire competitività all’Europa ci sono due strade: o si agisce sulla moneta o si tagliano ancora di più i salari. Vogliamo portarli a duecento euro al mese? C’è qualcuno che pensa di farcela?".
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