"Il centrodestra naviga a vista: alcuni (Saltamartini) non sopportano più la cambiale in bianco a Renzi e se ne vanno; altri (Fratelli d’Italia) dibattono e poi dibattono; alcuni (Lega) formalmente sono compatti ma si sussurrano i primi mugugni; altri ancora (Forza Italia) esplodono e arrivano agli ultimatum, anzi, agli otto giorni". Così Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra e vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio. "Tutti insieme, se l’Italicum passa – prosegue Storace – dovrebbero formare una lista per concorrere al premio di maggioranza grazie al quale governare l’Italia. Immagino lo spargimento di sangue. I loro atteggiamenti stanno invece dimostrando all’Italia che non c’e’ un’alternativa credibile a Renzi”.
Dunque, che faranno? “Alla fine aiuteranno l’astensionismo a crescere e non si capisce il perche’ di tanta perseveranza a farsi del male. Berlusconi ha ovviamente la responsabilità più grande: ha impedito ogni tipo di discussione, rifiutando ogni tipo di apporto persino all’interno del suo partito. Alfano e’ ormai degno compare di Renzi quanto a inaffidabilità, la Meloni non fa capire a nessuno che cosa vuole da chi è di destra se non la solita, cieca obbedienza assoluta. Tutto questi porta alla Lega che ha la strada spianata per il primato in questa parte del campo. Tanto piu’, se si dovesse votare nel 2018, se alle elezioni presidenziali d’Oltralpe dovesse affermarsi, nel 2017, Marine Le Pen. A destra – conclude Storace – le opzioni si stanno riducendo drasticamente".
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