I deputati vicini a Denis Verdini escono allo scoperto con un documento per sottolineare il dissenso dalla linea imposta oggi sul voto al ddl Boschi. "Profondo disagio e dissenso rispetto alla decisione di votare contro le riforme". I 17 parlamentari che hanno firmato il testo, fra cui troviamo anche Daniela Santanchè e Luca D’Alessandro, rimpiangono il patto del Nazareno che "ci aveva rimesso al centro della vita politica" e mettono nel mirino Renato Brunetta e la "conduzione del nostro gruppo parlamentare" che mostra quotidianamente un deficit di democrazia".
Secondo la minoranza verdiniana "non e’ pensabile, per rispetto dell’intelligenza di tutti che si continui a riunirsi per ratificare decisioni gia’ prese altrove". Come dimostra "questo documento il gruppo e’ ne’ unito ne’ persuaso dalla linea che e’ stata scelta". E attaccano ancora: "Non ci iscriviamo al comitato del no contro queste riforme andando a sostenere le stesse tesi del M5s o di Sel ne’ riteniamo che un partito come il nostro possa subire i diktat" su eventuali alleanze alle regionali.
Ormai resta solo la fedelta’ al capo, all’ex Cavaliere. Cosi’ si conclude il documento: "Voteremo dunque come da te indicato non per disciplina di gruppo ma per affetto e lealta’ nei tuoi confronti" e "situazioni simili in futuro non potranno vederci silenti".
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