"Sono finiti a denunce tra di loro. Mai vista tanta ferocia in un partito. Siamo arrivati ad un livello sconosciuto". Lo dice il leader di Ncd, Angelino Alfano, parlando ad Omnibus su La7, a proposito dell’iniziativa di De Luca nei confronti di Rosy Bindi. "C’e’ una denuncia penale del presidente neoeletto di una grande regione contro il presidente dell’Antimafia del suo stesso partito che – ha aggiunto Alfano – in teoria, se fosse condannata dai giudici penali, dovrebbe essere arrestata".
La lista degli impresentabili a 48 ore dal voto "ha messo fuorigioco l’antimafia e i singoli interessati. Morale della favola: è stato un danno per la commissione e per i diretti interessati, complessivamente per il finale di campagna elettorale e dunque per la democrazia".
"Se tu, commissione Antimafia, in 3 giorni sei in grado di dare un riscontro su cosiddetti impresentabili, fallo. La gente a quel punto ha un mese di tempo per farsi un’idea, un convincimento e i cosiddetti impresentabili un mese per spiegare la loro posizione – il ragionamento di Alfano – ma arrivi a 24-48 ore prima del voto, allora ne parli dopo le elezioni. Perché quel che è successo è un danno per tutti". Dunque, "o le cose si fanno bene o non si fanno".
Sul caso De Luca "quello che posso dire è che la legge" Severino "sarà applicata dal primo all’ultimo rigo e non sarà cambiata né la legge, né la prassi" per la sua applicazione. "Come avvenuto nei casi precedenti, nel rispetto dei tempi. Faremo quel che la legge prevede, questo posso assicurarlo da ministro dell’Interno".
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