L’ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari in una intervista al Fatto commenta la vicenda di Galan agli arresti domiciliari per il Mose: “Mi dispiace, ci sono situazioni molto più scandalose e gravi rispetto alla sua, a partire dal comportamento dei burocrati di Stato. Nessun Galan avrebbe mai potuto fare quello che ha fatto senza l’avallo dei poteri competenti dello Stato, a partire dai Magistrati alle Acque che hanno patteggiato", "per non parlare della Corte dei Conti, gli denunciai tutto. Una volta mi hanno convocato per tre minuti, ma guardavano altrove, non mi ascoltavano. Mentre si appassionarono al filmino promozionale dell’ingegner Mazzacurati". E aggiunge: "Ma vogliamo parlare di Prodi? di Berlusconi? dei presidenti del Consiglio?… Tutti hanno avuto le mie carte, i documenti, i faldoni, i progetti alternativi, i dubbi. Niente. Ribadisco: tutto il Mose è, da sempre, in mano ai livelli più alti dello Stato, non fermatevi a Galan".
Le primarie sono una "farsa", "spero che Renzi sbaracchi lo strumento, tanto gli è servito enormemente una volta, primarie concesse da questi deficienti. Adesso cerchiamo di diventare responsabili. Con un minimo di ragionevolezza, con l’albo degli elettori presentato con congruo anticipo, e solo gli iscritti possono votare. Mettiamo dei limiti". Lo afferma l’ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari in una intervista al Fatto nella quale commenta anche i duelli in corso le candidature alle Regionali: "Diventare sindaco è da matti, devi affrontare solo mega-grane con strumenti debolissimi. Le regioni sono potere, sono un mostro, sono dei catafalchi, enti che prendono risorse e le distribuiscono. Non hanno alcuna finanza autonoma, nessuna responsabilità, e potere assoluto. È chiaro che fanno a coltellate per venir eletti".
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