Si conclude nella notte, con l’ok del premier Enrico Letta ad accogliere i naufraghi del Salamis, l’odissea di 102 migranti rimasti bloccati per due giorni a bordo della nave che li aveva soccorsi al largo delle coste libiche, dopo il reiterato rifiuto delle autorita’ maltesi a farli sbarcare. L’Italia risolve cosi’ il braccio di ferro tra Malta e Ue incassando i ringraziamenti di Bruxelles e La Valletta, e l’apprezzamento dell’alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.
Un sentito ”grazie Italia”, arriva dal commissario agli Affari interni Cecilia Malmstrom dal suo account Twitter. Il membro dell’esecutivo europeo, intervenuto ieri per sollecitare Malta a compiere i propri ”doveri umanitari” e ”salvare le vite umane” del Salamis, sottolinea come ”il ricollocamento dei richiedenti asilo” sia un modo per ”mostrare solidarieta’ in Europa”. E aggiunge: ”sarebbe ottimo se tutti gli Stati membri aiutassero e non solo gli stessi”.
Parole di ringraziamento riecheggiano anche nella sala stampa della Commissione. In un Berlaymont quasi deserto per la pausa estiva, il portavoce della commissione Frederic Vincent torna a ringraziare Roma: ”Penso che sia la fine di una vicenda molto triste per queste persone”. Dalla Valletta il premier Joseph Muscat in mattinata esprime il suo ringraziamento, proprio nelle ore in cui la nave cisterna arriva in prossimita’ del porto di Siracusa. Intanto fonti di Palazzo Chigi confermano che a prendere la decisione e’ stato il presidente del consiglio Letta.
Nessun commento specifico sulla vicenda da parte del premier, che stamani nel partecipare all’insediamento del Comitato che gestira’ il semestre di presidenza italiano Ue, ha affermato: ”il 2014 sara’ il grande anno dell’Europa”, e una grande occasione per il nostro Paese. Secondo le ricostruzioni che rimbalzano dall’isola, Palazzo Chigi ha preso la decisione dopo un lungo negoziato, che si e’ protratto fino a tarda notte.
Il dialogo si e’ svolto a tre Roma-La Valletta-Atene (la nave che ha effettuato il soccorso e’ gestita da una compagnia greca), mentre fonti europee evidenziano che la Commissione ”non ha partecipato in alcun modo”, perche’ le decisioni sull’immigrazione spettano agli stati membro. Muscat dal canto suo ha affermato che con l’Italia non c’e’ stato ”un mercato delle vacche”, aggiungendo: ”Avevamo una posizione piu’ che legittima e abbiamo inviato un chiaro segnale: rispetteremo i nostri obblighi internazionali, ma non saremo il tappetino di nessuno”. Non far sbarcare la nave ”era un punto di principio, ci fosse stata anche una sola persona a bordo”. Intanto proprio Muscat, Antonis Samaras e Letta in queste ultime settimane hanno condotto colloqui sul tema dell’immigrazione, con l’intenzione di avanzare presto a Bruxelles nuove proposte sulla gestione dei flussi, mentre gli sbarchi sulle rotte del Mediterraneo centrale e orientale in queste ultime settimane stanno man mano aumentando.
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