La battaglia elettorale per New Delhi potrebbe aver decretato oggi un severo colpo per i progetti politici del premier indiano Narendra Modi. La sua formazione di centro-destra hinduista Bjp, infatti, sarebbe stata sconfitta secondo gli exit poll dalle truppe dell’Aap, il ‘Partito dell’Uomo comune’ dell’attivista anti-corruzione Arvind Kejriwal, in passato definito come il "Beppe Grillo indiano". I condizionali sono d’obbligo perche’ il verdetto delle urne indicato da quattro sondaggi realizzati all’uscita dai seggi potrebbe essere smentito, come gia’ successo in passato, dallo spoglio ufficiale a cui si procedera’ solo martedi’ prossimo. Ma certo il margine di vantaggio per l’Aap che propone la media degli exit poll (denominate qui ‘poll of the polls’) e’ molto ampio e suggerisce che addirittura Kejriwal potrebbe essere comodamente eletto ‘chief minister’ (governatore) alla testa di una compagine tutta sua.
L’Aap potrebbe infatti ottenere fino a 43 dei 70 seggi disponibili, mentre al Bjp di Modi, che si e’ speso in prima persona per vincere una battaglia ritenuta vitale per i suoi programmi governativi, andrebbero 26 seggi. Al partito del Congresso, infine, resterebbe un solo seggio, decretando una nuova catastrofe nella gestione dell’italo-indiana Sonia Gandhi e di suo figlio Rahul.
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