"Solo il fatto che sia stato evocato un colpo di Stato e annunciato un Aventino è gravissimo. Letta fa bene a prendere sul serio la cosa". Così, intervistato dal Quotidiano Nazionale, lo sfidante di Renzi alla segreteria del Pd, Gianni Cuperlo, per il quale in caso di crisi di governo "votare subito sarebbe impensabile: per noi sarà un imperativo morale metter mano prima alla legge elettorale e alla legge di stabilità".
Il congresso Pd va fatto comunque? "Vedremo, una crisi politica del genere cambierebbe l’agenda del Paese, e per noi del Pd il Paese viene prima del partito". Cuperlo sottolinea la necessità di "costruire un partito aperto e radicalmente rinnovato. Ma che sia un partito. Perché se la Germania affronterà con senso di responsabilità e senza scilipotismi l’esito del voto di domenica è anche perché la Spd ha 150 anni e la Cdu quasi 70: partiti forti, consapevoli di sé".
Se il segretario diventerà premier conserverà l’incarico? "Direi di sì. Aggiungo però con una battuta che la macchina strepitosa che ci siamo inventati per selezionare i candidati premier ad oggi è sembrata uno di quei congegni con cui Wile Coyote cerca invano di catturare lo struzzo".
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