La lotta all’evasione fiscale come obiettivo forte e condiviso ha visto tutti d’accordo al G7 finanziario in Inghilterra. Un incontro, cui per l’Italia hanno partecipato il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni e il governatore della banca d’Italia Ignazio Visco, e che e’ stata occasione di confronto a tutto campo tra i Sette grandi sui temi di stretta attualita’: dalla strategia sui cambi, che viene confermata, ai passaggi necessari per l’unione bancaria. Fino al nodo centrale della crescita, che sta a cuore a pressoche’ tutte le latitudini. Con un appello forte affinche’ si trovi l’equilibrio necessario per promuoverla.
La due giorni nel Buckinghamshire segna un passaggio cruciale nella lotta all’evasione fiscale, ha sottolineato il ministro francese delle Finanze, Pierre Moscovici, ‘passi da gigante’, in un contesto tra l’altro di assoluta condivisione ‘perche’ vengano prese misure efficaci’. Il messaggio e’ forse meno ‘risolutivo’ sulla ripresa economica, anche se non mancano le conferme sulla determinazione in questa direzione. Il cancelliere dello scacchiere britannico George Osborne, che ha ospitato il consesso ieri e oggi ad Hartwell House, lo sintetizza ammettendo che esistono ancora ingombri lungo la strada ‘per garantire una ripresa economica che sia duratura’ ma confermando assoluto impegno incoraggiarne il processo. Priorita’ delle priorita’ per tutti, quindi, che passa pero’ attraverso percorsi nazionali e ognuno con le proprie sfide.
Per l’Italia Saccomanni, al suo esordio internazionale nel ruolo di titolare del dicastero di via XX Settembre, ha anche raccolto un augurio per il governo. Gia’ domani, al ‘ritiro’ nell’abazia di Sarteano con gli altri componenti del governo ed il presidente del Consiglio Enrico Letta, dal G7 arrivera’ con un messaggio di sostegno e di apprezzamento per l’impegno dell’Italia. E gli auguri anche. E’ un ‘compito non facile’, quello cui il Paese e’ chiamato per rispettare i suoi impegni finanziari, ha sottolineato Saccomanni in conferenza stampa, pero’ quello registrato e’ ‘un ampio sostegno per la strategia’ e l’impegno e’ stato ‘apprezzato’. La spinta e’ a proseguire, anche perche’ ‘il mancato raggiungimento degli obiettivi va oltre la situazione italiana, con conseguenze su altri’.
A margine del G7 Saccomanni ha avuto incontri bilaterali con il collega americano Jack Lew, con quello tedesco Wolfgang Schaeuble, il giapponese Taro Aso. Quindi con il commissario Ue per gli affari economici e monetari, Olli Rehn. Con un tempismo da non sottovalutare considerate le scadenze posdte dall’Europa per la chiusura della procedura di infrazione e l’appuntamento di lunedi’ a Bruxelles per l’Eurogruppo. E a questo proposito, rispondendo a domende dei giornalisti, Saccomanni ha sottolineato che l’Ue ha bisogno di ‘informazioni sul piano della stabilizzazione e sul piano delle riforme’. A Bruxelles, quindi, ‘vogliono atti pubblici’, ha proseguito, ‘e questi sono stati la fiducia al governo, il voto favorevole di entrambe le Camere sul Def e poi ci sara’ il decreto del governo’. Inevitabili poi le sollecitazioni su temi caldissimi nel deibattito in Italia: l’attesa monta, cosi’ come crescono le aspettative per il decreto imu-cig. Ma il ministro non vuole entrare nei dettagli: ‘L’impegno politico per il decreto e’ preso, si tratta adesso di redigere il testo normativo con i dettagli’. E le risorse? ‘Si troveranno’.
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