Un candidato invisibile entra nella campagna elettorale per le comunali di Roma. Con un blitz, quasi un assalto, nei gazebo di Ignazio Marino e Gianni Alemanno a piazza Bologna il ‘Comitato Elettorale Nessuno Sindaco’ ha portato nuova tensione nella corsa per il Campidoglio. Una decina di militanti del Comitato – che sarebbe espressione di collettivi comunisti – al grido di ‘vota nessuno’ si sono presentati con una maschera bianca sul viso ai banchetti di centrosinistra e centrodestra, strappando i manifesti e sostituendoli con i propri. Ci sono stati momenti di paura, una candidata di Marino al II Municipio, Francesca Malvani, sarebbe stata spintonata. ‘Casa, lavoro, futuro. Nessuno te li dara’, prendili con la lotta’, si legge sul manifesto del Comitato che invita all’astensione il 26 e 27 maggio. ‘Nessuno dei candidati ci rappresenta e quindi in questo caso facciamo campagna per l’astensionismo’, ha spiegato un militante autore dell’incursione, raggiunto telefonicamente. E quasi in contemporanea, ma per mani differenti e per ora ignote, anche un comitato elettorale di Alfio Marchini, a Corso Francia, e’ stato oggetto di atti vandalici, proprio nel giorno in cui doveva essere inaugurato.
Immediate e bipartisan le reazioni al blitz contro i gazebo di Pd e Pdl. Marino parla di ‘clima inaccettabile e intollerabile che spero sia condannato da tutti’ e ricorda: ‘La scorsa settimana sono stato vittima di un agguato in piazza. Questo dimostra che ci sono alcuni che vogliono sporcare la campagna elettorale – aggiunge – e spaventare chi si impegna con determinazione e serenita’ per un cambiamento al Campidoglio’. Il sindaco Alemanno parla di ‘intimidazione inaccettabile, allarmante e preoccupante. Bisogna condannare con fermezza questo clima di violenza, da parte di chi non vuole il confronto e si nasconde dietro una maschera’.
Per il Comitato Alemanno sindaco e’ chiaro chi si nasconde dietro il blitz: l’area antagonista, i centri sociali e l’estrema sinistra. Lo staff del sindaco ricandidato critica poi Marino per non aver espresso solidarieta’ anche ai volontari di Alemanno. A entrambi i principali contendenti rivolge invece la sua vicinanza il capogruppo Pd al Senato Luigi Zanda. Cosi’ come il segretario del Pd Lazio Enrico Gasbarra, che chiede di ‘rompere la catena della violenza politica’.
Un’interrogazione parlamentare sull’episodio e’ stata presentata dalla deputata del Pdl Renata Polverini, ex governatrice del Lazio, aggredita verbalmente due sere fa in un ristorante a Roma da un gruppo di contestatori. ”E’ giunto il momento di rendersi conto che il confronto politico, anche aspro, deve svolgerei nelle sedi opportune e che la violenza, comunque esercitata, non puo’ piu’ essere tollerata’, ha detto Polverini, ammettendo di aver avuto paura giovedi’ sera.
Il Comitato Nessuno Sindaco, che si definisce composto di lavoratori precari e studenti tra i 18 e i 40 anni, nega di aver usato la violenza a piazza Bologna. ‘E’ il lancio della nostra campagna, volevamo ‘bucare’ sui media – dice un attivista e portavoce -. Ci saranno altre iniziative, non necessariamente di questo tipo’.
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