Scontri si sono verificati in Egitto all’Università del Cairo, quando la polizia è intervenuta dopo che gli studenti hanno tentato di marciare verso un grande incrocio stradale nei pressi di un quartiere commerciale. Lo fanno sapere fonti ufficiali. Oggi ci sono stati scontri anche all’università islamica al-Azhar. I giovani dell’Università del Cairo hanno lanciato sacchetti pieni d’acqua alle forze di sicurezza che si trovavano all’esterno e scandito slogan contro polizia ed esercito. La polizia ha lanciato gas lacrimogeni, creato barriere di filo spinato per chiudere gli accessi all’ateneo e dispiegato altri veicoli blindati per rinforzo.
Hazem Tarek, studente, ha spiegato che centinaia di studenti sono usciti per andare a sostenere le proteste dei colleghi di al-Azhar, ma sono stati bersagliati con gas lacrimogeni. Quattro ragazzi, ha aggiunto, sono stati colpiti da munizioni di armi a pallini. Piccoli scontri anche in altre due università di Assuit, dove la polizia ha lanciato lacrimogeni contro gli studenti che lanciavano lacrimogeni. Diciotto persone sono state arrestate, ha fatto sapere il maggiore dell’esercito Abu el-Qassem Abu-Deif. Le università, dove i Fratelli musulmani sono molto forti, sono emerse come un luogo chiave dello scontro politico da quando a settembre è ricominciato l’anno accademico.
Discussione su questo articolo