Presentato in anteprima a metà luglio alla 34.ma edizione del Fantafestival di Roma, esce oggi nelle sale di "Apes Revolution: il Pianeta delle Scimmie" di Matt Reeves, nuovo capitolo della serie "Il Pianeta delle Scimmie".
Un film "apocalittico", all’indomani della quasi totale autodistruzione del genere umano a causa di un virus creato in laboratorio. Ma anche "epico e intimo", dove accanto alla grandiosità delle scene di massa è presente l’umanità dei sentimenti, sia negli umani sopravvissuti che nelle evolutissime scimmie.
Due specie con gli stessi desideri e gli stessi sentimenti, due specie in cui coesistono buoni e cattivi, due specie che potrebbero convivere e che invece si fronteggiano e si scontrano per chi avrà la supremazia.
Ma "Apes Revolution" non è semplicemente un film sulla guerra tra umani e scimmie, bensì sulla minaccia, lo spettro della guerra. Nel cast, Andy Serkis, Jason Clarke, Gary Oldman, Keri Russell. Sopra a tutti Andy Serkis, che dà espressione e movimento al capo dei primati Cesare.
Seppur collegato alla storica saga di "Il pianeta delle scimmie" che ha appassionato generazioni di spettatori, "Apes Revolution" è un racconto che vive di vita propria e che narra in modo avvincente e spettacolare l’eterno conflitto tra uomo e natura. Molta natura, tra i boschi del Canada, e poco greenscreen, fatto unico più che raro per un film realizzato in 3D.
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