L’assemblea federale della Margherita, nella sua prima votazione, ha dato il proprio consenso a Francesco Rutellli, con 109 sì, un voto contrario e 4 astenuti. Un risultato che f capire come l’ex sindaco di Roma abbia molte chance di vedere approvata la sua relazione. Una votazione importante perche’ riguarda la legittimita’ della composizione e della convocazione dei quasi 400 componenti dell’assemblea della Margherita, che in ogni caso dovrebbe chiudere la sua vicenda politica come partito.
Rutellli, concludendo il suo intervento in assemblea, riferendosi al caso dell’ex tesoriere del partito, Luigi Lusi, di cui tanto si è parlato, ha detto: "La vicenda della Margherita si concludera’ in modo degno e il nostro sara’ il primo partito a destinare risorse imponenti allo Stato”. "Grazie al lavoro della Magistratura e alla nostra collaborazione – ha aggiunto – tutti i soldi sottratti all’ex tesoriere torneranno allo Stato, i liquidatori del partito potranno ricevere un mandato gratificante: devolvere ordinatamente denaro e beni che potranno superare i 20 milioni di euro".
LEGALI MARGHERITA: EX TESORIERE HA DEPREDATO FALSIFICANDO LE SCRITTURE CONTABILI “Dalle indagini che sta conducendo la procura di Roma, con la collaborazione della Guardia di finanza e della Banca d’Italia, emergono due dati significativi: il primo che Lusi ha depredato la Margherita avvalendosi di professionisti suoi complici e falsificando tutte le scritture contabili. Il secondo che dalla verifica di migliaia di operazioni bancarie della Margherita non emergono episodi di malcostume, di approfittamento o di ruberie da parte dei dirigenti politici dello stesso partito, dato questo rilevante non solo in sede giudiziaria ma, soprattutto, in sede politica”. Lo si legge in una nota dell’avv. Titta Madia, difensore della Margherita, come parte lesa nel procedimento penale.
Discussione su questo articolo