Calcio, Kakà non basta: Milan non decolla e perde pezzi

L’entusiasmo da solo non basta. Abbonamenti e magliette vendute a parte, il ritorno di Kaka’ non ha ancora permesso al Milan quel salto di qualita’ che Allegri era convinto di vedere almeno in parte da subito. Ma se i 70 minuti anonimi del brasiliano sono una sorpresa relativa, le difficolta’ della squadra a strappare un punto in rimonta contro il Torino possono tranquillamente essere considerate un segnale d’allarme, preoccupante perche’ le prime in classifica sono gia’ lontane 5 punti e mercoledi’ si torna gia’ in campo in Champions League contro il Celtic e si e’ allungata la lista degli infortunati.

Gli ultimi due sono Montolivo e Poli. Il capitano rossonero a Torino ha rimediato ”una lesione al bicipite femorale della coscia sinistra”: in attesa di una prognosi precisa, si puo’ ipotizzare uno stop di almeno due settimane, quindi saltera’ di sicuro Celtic e Napoli, e si cerchera’ di recuperarlo per la sfida dell’1 ottobre con l’Ajax o per la trasferta del 6 contro la Juventus. Meno grave l’infortunio di Poli che ”a seguito di un contrasto di gioco, ha riportato solo un ematoma al quadricipite destro, generato da una forte contusione”, e non e’ impossibile che lo smaltisca entro mercoledi’. Una grana in piu’ per Allegri che deve fare a meno anche di El Shaarawy (lesione al bicipite femorale destro) ed e’ alle prese con un’emergenza in difesa (sono ko De Sciglio, Abate, Silvestre, Bonera) e un quadro complessivo che sarebbe a tinte ancora piu’ scure senza il pareggio conquistato a Torino negli ultimi minuti fra le proteste granata. I 6 gol subiti nelle prime 5 partite sono comunque un segnale difficile da ignorare.

”Siamo leggeri in fase difensiva”, ha ammesso Allegri, criticando l’atteggiamento dell’intera squadra e non solo del reparto. L’allenatore continua a ripetere che ”e’ difficile trovare due centrali migliori di Zapata e Mexes”, ma come minimo e’ da sistemare l’organizzazione difensiva, perche’ anche con il Torino ha concesso troppi contropiede, ritrovandosi in affanno quando l’obiettivo era controllare il gioco. Nascondere questi difetti non e’ semplice se come all’Olimpico il Milan si sbilancia in attacco senza pero’ produrre pericoli. Per questo Allegri deve in fretta a inserire Kaka’ e gestirne contemporaneamente le energie (a fine partita era stremato e con una caviglia dolorante), sperando che Balotelli, infallibile dal dischetto, sia piu’ preciso a palla in movimento. Serve una reazione subito contro il Celtic, che e’ l’avversario sulla carta meno insidioso del girone, ma in questo momento non puo’ essere sottovalutato.