E’ sospettato di terrorismo ed e’ stato posto in detenzione per un periodo di 30 giorni Bozidar Stanisljevic (62 anni), l’uomo che ha ammesso di aver nascosto una ingente quantita’ di armi e munizioni in un impianto sportivo di Banja Luka, il capoluogo della Republika Srpska (Rs, entita’ a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina). Lo hanno riferito i media a Belgrado.
Le armi sono state trovate l’8 gennaio scorso, il giorno prima delle solenni celebrazioni per il 20/mo anniversario della fondazione della Rs. Alle cerimonie, svoltesi nell’impianto sportivo dove erano state depositate le armi e le munizioni, avevano partecipato fra gli altri i presidenti della Serbia Boris Tadic e della Republika Srpska Milorad Dodik.
Stanisljevic, un dipendente dell’impianto sportivo , ha ammesso di aver nascosto le armi, con l’intenzione di venderle, negando ogni collegamento con le cerimonie solenni per i 20 ani della Republika Srpska. Tra le armi trovate alcuni fucili automatici, due Scorpion, due granate tre kg di esplosivo al plastico, un detonatore e centinaia di proiettili.
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