Non c’e’ nessun braccio di ferro con il presidente del Senato Pietro Grasso, con il quale, anzi, c’e’ "un’intesa" affinche’ la nuova legge elettorale si faccia quanto prima. Il presidente della Camera Laura Boldrini si rivolge ai partiti, di maggioranza e opposizione, per spingerli a mettersi al lavoro e licenziare quanto prima una nuova legge per il voto.
"Ora non ci sono piu’ scuse", spiega la terza Carica dello Stato, nel corso del tradizionale incontro prenatalizio con la Stampa Parlamentare, durante il quale torna anche sulla questione del volo di Stato in Sudafrica ("Non c’e’ stato alcun aggravio per le casse pubbliche") e sulla "vergogna" delle immagini del Centro rifugiati di Lampedusa che "valgono piu’ di un calo del Pil".
C’e’ spazio anche per commentare l’ipotesi di un provvedimento di clemenza o un’amnistia per affrontare l’emergenza carceri. "Il presidente Napolitano ha fatto un messaggio molto chiaro alle Camere. C’e’ stato un decreto, ci sono dei disegni di legge, credo che arriveremo presto a segnali e fatti concreti", assicura. Ma e’ la legge elettorale il punto principale del suo intervento. La Boldrini rivolge un monito a tutti i rappresentanti presenti in Parlamento a darsi da fare sulla legge elettorale: "I presidenti delle Camere non possono fare di piu’ – avvisa – Saranno le forze politiche a dare conto ai cittadini di quanto riusciranno a fare". Seppur adottando toni morbidi, l’intervento della presidente della Camera e’ durissimo. "La legge elettorale e’ una priorita’". Nulla deve fermare il suo cammino. Cosi’, la Boldrini sgombra immediatamente il campo da eventuali ostacoli o possibili pretesti che possano in qualche mondo rallentare il provvedimento, sia tecnici che politici. Rassicura anche chi teme una accelerazione delle elezioni dopo l’eventuale varo della legge. ”La sua approvazione – spiega – non determina un rischio di precipitare verso il voto ma e’ un modo per riacquisire credibilita’ nei confronti della pubblica opinione”. E l’invito a prestare attenzione all’opinione pubblica viene rinnovato quando commenta le manifestazioni e le proteste di queste settimane.
”Nel nostro paese c’e’ molto malessere, e’ fondato: non ci si deve meravigliare che le persone scendano in piazza. Ma non va strumentalizzato a scopi politici". La terza Carica dello Stato non ha reticenze ad affrontare temi politici. "Ho dato un giudizio positivo sulla partecipazione alle primarie che hanno eletto Renzi segretario del Pd: una bella notizia per la democrazia che va ben oltre gli elettori di quel partito. Non ci trovo nulla di fazioso in questo giudizio", spiega. Ma al sindaco di Firenze invia anche un messaggio forte: "Renzi usa il linguaggio del cambiamento, se significa piu’ trasparenza e valori allora mi sento di dire che siamo sulla buona strada – sottolinea – Lui come tutti sara’ comunque atteso alla prova dei fatti e alla coerenza tra progetti e realizzazioni". Infine, un accenno ai risparmi della Camera ("150 milioni tra il 2014 ed il 2016") e l’auspicio che "a gennaio la Giunta si occupi della riforma dei regolamenti parlamentari".
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