Dopo il forte terremoto che ha colpito la regione Emilia, l’ipotesi più gettonata è quella di aumentare il costo della benzina. Assistiamo quindi ad un’ennesima mossa così banale e sciocca da far irritare fino all’ultimo contribuente italiano.
Uno Stato che non ha un fondo sufficiente per far fronte alle calamità, è uno Stato incapace e gestito da persone incapaci. Non ho sentito suggerire di utilizzare i milioni e milioni di euro delle vincite al superenalotto, o una parte di esse. Non ho sentito nessuno suggerire di intervenire sugli stipendi d’oro e sulle pensioni d’oro di politici e manager pubblici. Non ho ancora visto la drastica eliminazione delle auto blu o la drastica riduzione dei parlamentari; il rimpatrio di decine di migliaia di detenuti stranieri nelle nostre carceri; la tassazione delle migliaia e migliaia di prostitute (le quali lavorano in nero indisturbate). Pensiamo solo all’iva: ogni volta che ognuno di noi tira fuori il portafogli per pagare qualsiasi cosa, il 21% finisce nelle casse dello Stato (lasciamo perdere le diverse fasce dell’imposta), uno Stato malgestito, incompetente, sprecone, che non sa assolutamente distribuire l’enorme ricchezza frutto dei nostri sacrifici. E’ con immutata vergogna che mi sento italiano.
Discussione su questo articolo