2 giugno, Festa della Repubblica Italiana. Celebrazioni a Roma e nel mondo. Nella Capitale d’Italia la tradizionale parata militare e il passaggio delle Frecce Tricolori. Questa edizione è stata caratterizzata da cinquanta ombrelli tricolore, realizzati da altrettanti alunni dell’Istituto comprensivo ‘Elsa Morante’ di Roma secondo un progetto di Alexander Jakhnagiev, per la sfilata. Cinquanta ‘Tricolori’ che si sono aggiunti a quello più grande disegnato nei cieli di Roma dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale al termine della cerimonia.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dal ministro della Difesa Roberta Pinotti e dal capo di stato maggiore della Difesa generale Claudio Graziano, dopo avere passato in rassegna i corpi militari schierati a piazza Venezia, prima ha sostato in raccoglimento ai piedi della scalinata del monumento del Milite Ignoto, poi ha deposto una corona di alloro ai piedi della tomba.
Dietro il capo dello Stato le massima autorita’ con il presidente del Senato Pietro Grasso, la presidente della Camera Laura Boldrini, il premier Matteo Renzi, le massime cariche militari e delle Associazioni combattentistiche. Prima e’ stato intonato l’inno nazionale di Mameli, poi l’inno del Piave, infine le note del Silenzio con il passaggio delle Frecce Tricolori.
"A voi uomini e donne di ogni Arma e alle vostre famiglie che condividono quotidianamente queste realta’ di impegno e di sacrificio, va il plauso incondizionato dei cittadini – ha detto Mattarella -, la riconoscenza delle popolazioni presso le quali ogni giorno prestate la vostra opera di protezione e di assistenza. A voi va egualmente il rispetto dei Paesi amici e della comunita’ internazionale che di tale opera hanno imparato ad apprezzare sul campo l’alto valore e l’efficacia. Nel giorno della Festa della Repubblica – ha aggiunto il capo dello Stato – giungano a tutti voi appartenenti alle Forze Armate di ogni ordine e grado, la gratitudine mia e di tutto il Paese e un fervidissimo augurio. Viva le Forze Armate italiane, viva l’Italia".
“BRAVO MATTEO” "Bravo Matteo, vai avanti!". Così la folla assiepata dietro le transenne di via dei Fori Imperiali all’indirizzo del presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Il presidente del Consiglio ha potuto anche rispondere con ironia a una signora che lo appellava con un "ciao bello!": "Bello io…", e’ stata la risposta del premier.
LA PARATA Dopo gli onori, l’inno di Mameli i corazzieri a cavallo hanno aperto le celebrazioni a cui partecipano circa 3.400 tra militari e civili. La sfilata e’ suddivisa in sette settori e, come da tradizione, e’ stata aperta dalla banda dei carabinieri. Seguono le bandiere delle forze armate e i gonfaloni di Regioni, Comuni e associazioni di ex combattenti. La chiusura spettera’ alla fanfara dei Bersaglieri, con gli onori finali che saranno resi dal reggimento di corazzieri a cavallo e dalla fanfara dei carabinieri a cavallo.
MARO’ Alla parata militare per la Festa della Repubblica, lungo via dei Fori Imperiali, sfilano i militari del Reggimento San Marco e subito dal pubblico scatta un applauso per Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i due fucilieri di marina sotto inchiesta in India. "Sicuramente Massimiliano e Salvatore ci stanno seguendo", dice lo speaker e dalla gente assiepata in tribuna scatta un lungo applauso.
"Buona Festa della Repubblica a noi tutti che viviamo" ed "un caro e grande abbraccio al secondo capo Girone, ancora fisicamente troppo distante". Cosi’ il maro’ tarantino Massimiliano Latorre su Facebook. Latorre saluta il Presidente della Repubblica Mattarella, il ministro della Difesa Pinotti, i vertici delle Forze Armate e le famiglie dei militari, soprattutto quelli impegnati all’estero "che non possono ‘gioire’ direttamente – scrive – non essendo fisicamente oggi sul Suol Patrio".
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