L’assessore alla Legalità di Roma Capitale, Alfonso Sabella, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus. Sulla querelle che in queste ore sta vedendo protagonisti il Vaticano ed Ignazio Marino Sabella non è voluto entrare, ma ha precisato: "Sono ore complicate, ma quando sono a Roma è sempre così. Noi stiamo lavorando incessantemente per riuscire a far partire i cantieri del Giubileo, siamo già a buon punto, il lavoro che doveva essere fatto è stato fatto. Il tempo a nostra disposizione è veramente poco, prima eravamo con l’acqua alla gola, ora l’acqua è scesa un pochettino e siamo molto fiduciosi di riuscire a portare a casa l’obiettivo”.
“I problemi – sottolinea – sono sempre dietro l’angolo, per carità, però stiamo affrontando tutto con grande coesione e con grande professionalità. Siamo relativamente fiduciosi nonostante le enormi difficoltà. Siamo partiti con ritardo per colpe non imputabili a nessuno, il Giubileo è stato indetto l’undici aprile, le risorse sono state rese disponibili da poche settimane, stiamo cercando di fare il massimo, in fretta e con trasparenza, rispettando al massimo le regole, anche quelle che ci siamo autoimposti, ancor più restrittive della legge".
A proposito di Legalità e Trasparenza, Sabella è tornato sulla questione dei cassonetti gialli per gli abiti dell’Ama, sanzionata dall’antitrust: "Vorrei far luce su questa vicenda, mi sembra l’ennesimo business del dolore, al di là del fatto che le responsabilità siano di Ama o delle società cui Ama si è rivolta. E’ un fatto molto grave, mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, certe cose non devono accadere, se sono successe sarò il primo a verificarle".
Sabella, in chiusura, è tornato sulla questione legata ai falsi centurioni che si trovano attorno Colosseo: "Attorno al Colosseo siamo andati a fare un giro ieri e non abbiamo trovato un solo abusivo, un solo disturbatore. Tutto intorno al Colosseo era pulito, tanto è vero che mi sono concesso una battuta, ‘sembra di essere a Stoccolma con il Colosseo in mezzo’. La situazione sta migliorando. Il problema Centurioni è già contemplato in una norma che introdurremo nel nuovo regolamento di polizia locale e stiamo vedendo come regolamentarli, se è il caso di regolamentarli, oppure addirittura vietarli. Loro in questo momento sono considerati come artisti di strada ma tanto artisti non mi sembrano. Occorre regolamentarli oppure dovremo rinunciare a questa attrazione folkloristica nella nostra città, anche perché Roma di folklore ne ha conosciuto fin troppo. Roma ha bisogno di decoro, non solo in vista del Giubileo ma soprattutto per i cittadini romani che ci vivono".
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