"Ovviamente non e’ il mio compito, non voglio e non posso esprimere sentenze. La fiducia nella magistratura e’ totale. Un giudizio politico pero’ posso darlo e mi sembra che, conoscendo il presidente Storace, nelle sue intenzioni c’era la volonta’ di una critica politica e non certo di una offesa nei confronti di una autorita’ come quella del Capo dello Stato". Cosi’ il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, a margine di un evento alla Casa del Cinema, commentando il ‘caso vilipendio’ di Francesco Storace.
Due giorni fa lo stesso leader de La Destra su Fb aveva scritto: "Sembra quasi normale, in Italia, che per aver detto ‘indegno’ – che e’ un giudizio e non una parolaccia – al capo dello Stato e nonostante una riappacificazione al Colle che spero sincera, si possa andare in galera. Fra un mese esatto, il 21 ottobre, rischio infatti il carcere".
Secondo Zingaretti, che ne parla oggi, non si e’ trattato di un’offesa. "E questo – dice Zingaretti – e’ scritto non solo nelle frasi ma anche in un atteggiamento, che se anche talvolta e’ molto polemico, e’ sempre stato di rispetto nei confronti delle istituzioni. Quindi non voglio, non posso e non devo suggerire, ne’ entrare nel merito della sentenza della magistratura – conclude – pero’ mi sento di esprimere una valutazione politica, avendo letto e conoscendo il tema, una polemica che si rivela politica".
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