"L’Italia scende ormai da tempo di piano in piano e accetta qualunque cosa a iniziare dallo stravolgimento delle regole democratiche: ormai non si vota piu’, ma il presidente del Consiglio e’ nominato dal presidente della Repubblica che a sua volta e’ stato nominato da un Parlamento incostituzionale, il Senato non e’ piu’ elettivo e abbiamo Renzie come simbolo dei tempi, un buffone al comando della nazione, se lui rappresenta l’Italia, allora siamo arrivati in fondo, al primo piano". Cosi’ Beppe Grillo in un post pubblicato sul suo blog.
"I singoli episodi di malaffare, la P2, la trattativa Stato Mafia, la corruzione, i giornalisti servi, la devastazione del territorio sono ormai pane quotidiano, ma sono solo sintomi, contro i quali singolarmente non puoi, e forse non ha senso, combattere. Sintomi di una malattia di cui l’Italia e’ afflitta. Qual e’ la malattia? Questa e’ la domanda da porsi. In un libro ‘Malattia e destino’, Thorwald Dethlefsen cerca di spiegare il valore e il messaggio della malattia e del suo significato. In Italia c’e’ questa sensazione di voler incidere sugli effetti senza ricercare le cause e la stessa natura del male. Ci giriamo intorno, ‘pirliamo’, denunciamo, ma il giorno dopo scendiamo di un piano e poi di un altro ancora. Ci stiamo abituando, assuefacendo. Secondo Thorwald Dethlefsen non esistono tante malattie curabili, ma soltanto una malattia che fa parte integrante della condizione patologica dell’uomo e si manifesta in molteplici forme. Da quale malattia e’ afflitta l’Italia?", conclude Grillo.
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