"Abbiamo la maggioranza. Che poi Berlusconi si sottragga al voto dopo aver approvato la riforma risulta difficile da capire, ma ce ne faremo una ragione". Lo afferma Graziano Delrio, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle Politiche di Coesione Territoriale, in una intervista al Quotidiano Nazionale, alla vigilia del voto di domani sul ddl Boschi.
Delrio poi fa il punto sulla riforma delle Province che prevede il trasferimento di 20mila persone che lo Stato si è impegnato ad assorbire: “Il personale non sarà lasciato a casa. Le regole della circolare Madia sono chiare. E’ complicato. Non è facile, ma è possibile e doveroso. Sia per lo Stato, sia per le Regioni. E’ una riforma faticosa, ma se non lo fosse non sarebbe una riforma profonda. Finora molte Regioni non si sono assunte le loro responsabilità, ma la Toscana ha dimostrato che si può fare e a lei va il mio plauso". E sul timore degli esodati da parte dei sindacati dice: "L’assorbimento nella pubblica amministrazione è un processo graduale e difficile, ma entro il 2018 sarà completato. L’anno più difficile è il 2015, perché il personale continua a pesare su bilanci provinciali che sono prosciugati".
Con la riforma delle Province, “in Finanziaria è calcolato un miliardo di euro di risparmi nel 2015. E questa è la risposta migliore a chi diceva che non si sarebbe ottenuto alcun risparmio".
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