Non solo il nonno Hussein Onyango, imprigionato e torturato dall’Inghilterra coloniale: anche il padre di Barack Obama fini’ nell’elenco dei ‘sorvegliati speciali’ della diplomazia di Sua Maesta’ britannica. Se il Foreign Office fosse riuscito nell’intento di sabotare il programma di borse di studi che porto’ Obama Senior in America, il futuro presidente degli Stati Uniti non sarebbe mai nato.
‘Obama, Barrack H.’: il nome del padre del capo della Casa Bianca e’ in testa a una lista di giovani kenyoti giudicati dalle autorita’ britanniche e americane potenzialmente facinorosi e ‘anti-bianchi’, secondo i ‘Colonial Papers’, una miniera di documenti rimasti sepolti per 50 anni negli archivi segreti del ministero degli esteri britannico a Hanslope Park nel Buckinghamshire. Il Kenya all’epoca era ancora una colonia e i dossier, che il Foreign Office ha reso pubblici dopo che il governo di Londra e’ stato costretto ad ammetterne l’esistenza in tribunale, rivelano la preoccupazione del Dipartimento di Stato e dell’ambasciata britannica a Nairobi per la partenza per gli Usa di Obama Senior, e altri 80 giovani connazionali, considerati accademicamente mediocri, raccomandati dalla loro tribu’ (i Luo) ma soprattutto con la fama di ‘cadere nelle mani sbagliate’, diventando potenzialmente ‘anti-americani e anti-bianchi’.
Obama Senior arrivo’ nel 1959 negli Stati Uniti, il primo studente africano all’Universita’ delle Hawaii, grazie a un programma – l’African American Students Foundation – sostenuto dai finanziamenti di celebrita’ di colore come l’attore Sidney Poitier e il cantante Harry Belafonte ma fortemente osteggiato dal governo degli Stati Uniti. Fu a Honululu, durante un corso di russo all’universita’, che il giovane studente africano conobbe un’americana bianca, Ann Dunham, con cui nel 1961 ebbe un figlio: sarebbe diventato il primo presidente nero nella storia degli Stati Uniti.
I documenti aggiungono un nuovo tassello alla biografia di Obama. Nelle sue memorie, ‘Sogni di mio padre’, il capo della Casa Bianca non risparmia momenti di rabbia contro il colonialismo britannico che aveva reso suo nonno invalido negli anni che portarono alla rivolta dei Mau Mau. Cuoco per un ufficiale dell’esercito di Sua Maesta’, Onyango fu arrestato nel 1949 e imprigionato per due anni in un carcere di massima sicurezza: le torture subite (gli spremevano i testicoli con barre metalliche, gli pungevano le unghie e le natiche con chiodi) lasciarono il nonno di Obama profondamente anti-britannico per tutta la vita.
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