Se sussistano o meno i presupposti per la detenzione in carcere delle cinque persone arrestate nell’ambito dell’inchiesta sul giro di prostituzione che ha coinvolto due minorenni romane sara’ il Tribunale del Riesame a deciderlo. Per i pm non ci sono dubbi sulle responsabilita’ degli arrestati e martedì daranno parere negativo alla loro scarcerazione. Si tratta dei tre presunti sfruttatori delle due ragazzine dei Parioli, Nunzio Pizzacalla, Mirko Ienni e Mario De Quattro, della madre di una delle ragazzine e di un cliente, Riccardo Sbarra.
Il collegio competente sulla legittimita’ delle misure restrittive, esaminate le ragioni degli avvocati difensori e dei pm, si riservera’ la decisione.
Intanto l’inchiesta del procuratore aggiunto Maria Monteleone e del sostituto Cristiana Macchiusi va avanti ed ora spunta l’ipotesi di un presunto giro di adescamenti tramite web diretto non solo alle ragazzine, ma anche ad adolescenti maschi lusingati, attraverso denaro e regali, a procacciare ai promotori del "giro" giovanissime ragazze da indurre poi alla prostituzione. La circostanza emergerebbe dall’analisi dei cellulari di alcuni degli indagati ed, in particolare, in un caso un giovane sarebbe stato sollecitato piu’ volte a trovare "amichette giovani" da presentargli e con le quali "giocare". Negli sms e’ fatto piu’ volte esplicito riferimento alla giovane eta’ delle possibili vittime. Il destinatario degli sms, in corso di identificazione, ma verosimilmente un adolescente, chiede in cambio "una ricarica postepay".
Parallelamente, gli investigatori sono impegnati a verificare anche l’esistenza di una rete di trafficanti che avrebbero fornito cocaina alle ragazzine che si prostituivano in un appartamento dei Parioli, ma non solo, ed i clienti. Particolari, quelli relativi a "cocaina e feste anche fuori Roma", emersi nelle deposizioni verbalizzate dagli inquirenti. I carabinieri del Nucleo Investigativo, in particolare, vogliono accertare se l’eventuale collegamento tra i "gestori" del giro di prostituzione, non solo minorile ma che coinvolgeva anche donne adulte, e gli spacciatori.
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