Oramai è chiaro che l’attuale Pontefice, Papa Francesco, sia sempre più divisivo per la Chiesa. Basti guardare i nomi dei cardinali da lui creati. Su “Panorama”, vi è un articolo di Alessandro Rico che è intitolato “Chiesa: tutti gli uomini di Bergoglio”. Il Papa è descritto come un “abile politico a tratti spregiudicato”. Effettivamente, è così.
Infatti, i cardinali da lui creati (ben 67 in sei anni di pontificato) sono per lo più ideologicamente legati tra loro. Basti pensare, per esempio, all’arcivescovo di Bologna, il cardinale Matteo Zuppi, il quale ha fatto il suo endorsement in favore di Stefano Bonaccini alle elezioni che ci sono state in Emilia-Romagna. Oppure al cardinale Jean Claude Hollerich, il quale ha attaccato il leader della Lega Matteo Salvini per il Rosario da quest’ultimo esposto.
Oramai, è chiaro l’intento: il Papa vuole farsi un successore su misura, uno che porti avanti la sua politica dopo di lui. Mentre fa ciò, altri che sono più lontani da lui vengono allontanati dagli incarichi o non vengono tenuti in considerazione.
Purtroppo, questo atteggiamento è puramente politico e sta spaccando la Chiesa, che sta vivendo un momento di crisi. Il clero che sta emergendo parla di accoglienza e di ambiente, mentre trascura i “valori non negoziabili” , come la difesa della famiglia e della vita. Le chiese in Europa e nelle Americhe si svuotano.
Come riporta il succitato articolo, un sondaggio Doxa rivela che i cattolici in Italia sono calati del 7,7%. Tra il 2013 (il primo anno di Papa Francesco) ed il 2016, la percentuale di fedeli che assistono all’Angelus si è dimezzata. Il Brasile, uno dei Paesi più cattolici, sta vedendo una crescita esponenziale degli evangelici. Il quadro è allarmante ma sembra che coloro che stanno in Vaticano siano sordi e ciechi e continuano a parlare di tutto meno che di Cristo. Papa Francesco sta avendo grosse responsabilità in ciò.
Il Papa non può schierarsi ed agire per partito preso, perché il pontificato richiede il sacrificio di se stessi e delle proprie opinioni, per il bene della Chiesa.