Si chiama Sarang Perera ed è morto questa mattina a causa dell’eccezionale nubifragio che ha colpito Roma. L’immigrato cingalese di 32 anni è annegato nel seminterrato in cui abitava all’Infernetto, periferia sud di Roma. Non è stato facile recuperare il corpo ormai senza vita dell’uomo, rimasto incastrato nell’ambiente sotterraneo completamento pieno d’acqua. Dopo due ore di tempo, è stato possibile recuperare il cadavere. Dopo i rilievi della Scientifica il corpo e’ stato fatto uscire in un furgone della polizia mortuaria. A familiari e amici è stato proibito vedere il corpo di Perera. La sorella del 32enne si è sentita male ed è stata soccorso dopo essere stata colpita da una crisi di nervi.
ALEMANNO: CORDOGLIO DI ROMA Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in una nota ha espresso il proprio "profondo cordoglio" e quello della Capitale per la morte del giovane, "che da sei anni viveva nella nostra citta’ per cercare un futuro migliore". Alemanno si è detto "colpito e addolorato". "Rivolgendo il mio pensiero a sua moglie e alla sua bambina, che sono salve per miracolo grazie alla prontezza dei soccorsi dei vicini e degli uomini della Guardia di finanza cui va il mio sentito ringraziamento, voglio trasmettere loro il sentimento di lutto e lo sgomento per questa tragedia e assicurare il pieno e totale sostegno dell’ Amministrazione per tutto quello di cui avessero bisogno". Il primo cittadino di Roma, dopo aver chiesto l’avvio delle indagini "per verificare se i locali della villetta a schiera di Castelporziano, affittata alla famiglia dello Sri Lanka, fossero idonei per la locazione e pienamente agibili secondo le norme anti infortunistiche", ha sottolineato che l’amministrazione capitolina si incarica da subito di sostenere le spese del funerale di Sarang Perera.
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