"Le parole di Alfano confermano quello che avevo gia’ indicato: la trascrizione non e’ concessa dal nostro ordinamento, c’e’ poco da discutere". Intervistato dalla Stampa, il prefetto di Bologna, Ennio Mario Sodano, torna cosi’ sulla circolare del Viminale che chiede l’annullamento delle trascrizione delle nozze gay contratte all’estero.
Quello del ministro, continua il prefetto che a settembre aveva chiesto al sindaco di Bologna una marcia indietro sui matrimoni omosessuali, "e’ un intervento che serve a fare chiarezza su una materia molto delicata, su cui di recente ci sono state troppe iniziative estemporanee". E al giornalista che gli chiede cosa farebbe se un sindaco si rifiutasse di cancellare le trascrizioni dice: "procederemo autonomamente, disponendo l’annullamento d’ufficio per autotutela dell’amministrazione".
I prefetti nemici delle nozze gay? "Non e’ cosi’. Anzi, diro’ di piu’: se un giorno – continua Sodano – una norma dovesse autorizzare le unioni omosessuali, noi saremo quelli che obbligheranno i sindaci riluttanti a registrare gli atti, perche’ anche in quel caso ci sara’ qualcuno che protestera’. Mentre un prefetto applica solo la legge".
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