Cinque proposte bipartisan per uscire dalla crisi al femminile. Mara Carfagna di Forza Italia, Fabrizia Giuliani e Irene Tinagli del Pd presentano alla Camera un documento con 5 misure per sostenere la ripresa economica grazie al lavoro delle donne. Un modo per collegare questione sociale e questione femminile.
Ecco le proposte. Un nido per ogni nato. Congedi di paternita’ estesi. Detassazione per le mamme che rientrano al lavoro. Immediata operativita’ del piano nazionale antiviolenza. Divieto di indicare genere ed eta’ nelle offerte di lavoro.
Alla conferenza stampa a Montecitorio partecipano anche, tra le altre, Stefano Prestigiacomo e Debora Bergamini. "Solo grazie all’impegno trasversale e’ possibile far valere questa battaglia", spiega Carfagna, che ricorda le precedenti iniziative sul tema.
Per Fabrizia Giuliani, "ci unisce la consapevolezza che la marginalita’ italiana e’ figlia anche della marginalita’ delle donne. La nostra unita’ qui e oggi e’ l’attore politico che serve per promuoverle in modo che si traducano in fatti". Le proposte non pretendono "di esaurire in ampiezza i temi e le azioni che sarebbero necessari", spiega Irene Tinagli, che concentra il primo sforzo nel reperimento di "risorse aggiuntive che non obblighino le famiglie italiane, ad esempio, a scegliere tra lavoro e figli".
Mara Carfagna, responsabile del Dipartimento Liberta’ Civili e Diritti Umani di Forza Italia, a margine del manifesto in 5 punti "Con le donne per uscire dalla crisi" presentato oggi alla Camera, spiega ancora: “Far ripartire dal Parlamento attivita’ e iniziative che abbiano come obiettivo quello di promuovere i diritti delle donne, l’uguaglianza di genere, la parita’ di dignita’ e opportunita’". “Credo anche che questa iniziativa vada nella direzione di sollecitare il Parlamento e il Governo affinche’ assumano come priorita’ assoluta un’agenda per la promozione dei diritti delle donne. La porta e’ aperta a tutti i gruppi”.
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