"Per noi e’ un’ottima notizia sia come papa’ di Noemi sia come associazione". Cosi’ Andrea, il padre della bimba di 18 mesi di Guardiagrele (Chieti), esprime quasi a nome di tutti i familiari dei malati che aspettano di poter essere curati con il metodo Stamina, la reazione alla decisione del Tar del Lazio. Una decisione che ”ci fa tirare un sospiro di sollievo, non vanifica tutti gli sforzi fatti per Sofia e gli altri malati”, commenta anche Guido De Barros, il papa’ di Sofia, la piccola diventata un simbolo del metodo Stamina. ”Noi – ha poi aggiunto – continuiamo la nostra battaglia: questa e’ una sospensiva, non e’ ancora la soluzione. E l’annuncio del ministro di una nuova commissione e’ l’inizio di una nuova battaglia”.
Sul fatto che i familiari sono pronti a battersi ulteriormente il padre di Noemi e’ chiarissimo: "Stiamo valutando la richiesta di danni per i no al metodo. Sulla base della decisione del Comitato scientifico infatti i giudici hanno negato, l’ultima volta una settimana fa, la cura per mia figlia. Qualcuno dovra’ pagare". Il papa’ di Noemi, appena 26enne, sta lottando da tempo per l’accesso al metodo per sua figlia, conosciuta come ‘amica del Papa’ e affetta da Atrofia muscolare spinale (Sma1).
Lo scorso 25 novembre l’ennesimo no di un giudice, questa volta dall’Aquila, dopo i due tentativi al tribunale di Chieti. La notizia era arrivata proprio mentre Noemi si trovava in ospedale a Chieti dopo il ricovero di domenica 24 novembre. Oggi Andrea Sciarretta al telefono ride: ”quando Nomei si e’ sentita male domenica ho creduto di averla persa. Ho tanto pregato. Mi sono rivolto a Gesu’ perche’ la forza mi stava abbandonando poi ho guardato mia figlia e ho ripreso a lottare. La forza me la dai tu Noemi, ho pensato. Poi arrivano queste notizie e quindi hai la conferma che il cammino e’ quello giusto". La decisione del Tar, ha aggiunto Andrea, "e’ una ulteriore conferma che le cure compassionevoli devono andare avanti. Il tempo ci sta dando ragione. I giudici che si occuperanno ancora di Noemi dovranno capire che Noemi dovra’ avvedere alle compassionevoli". ”Noi – aggiunge il papa’ di Sofia – continuiamo la nostra battaglia: questa e’ una sospensiva, non e’ ancora la soluzione. E l’annuncio del ministro di una nuova commissione e’ l’inizio di una nuova battaglia”. Ora ”confidiamo nella sperimentazione che sara’ fatta negli Usa”, conclude De Barros facendo riferimento all’annuncio dato ieri dal presidente di Stamina Foundation Davide Vannoni: da gennaio sara’ fatta una sperimentazione del metodo Stamina a Miami.
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