Lottare contro la corruzione e contro i "traffici indegni" sui fenomeni legati all’immigrazione: nel suo intervento a Expo, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella fa riferimento a quanto emerge anche dall’inchiesta Mafia Capitale, tra i cui filoni c’è quello sugli appalti per la gestione del Cara (Centro di accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo) di Mineo (Catania).
"Dobbiamo recuperare, pur nel confronto a volte acceso, il senso del bene comune – dice il presidente della Repubblica -. E dobbiamo sapere che esso si fonda sulla legalità, sulla trasparenza. Il contrasto alla corruzione deve essere severo, nel nome del diritto e della libertà che la corruzione sottrae a ciascuno di noi".
Il capo dello Stato afferma inoltre che "le guerre, il terrore, l’estremismo ideologico e religioso, le carestie e i disastri naturali spingono centinaia di migliaia di uomini a migrazioni di inedite dimensioni. Dobbiamo affrontarle con saggezza e umanità. Accogliendo chi ne fugge. Salvando chi grida aiuto. Combattendo chi lucra sulla disperazione. Stroncando i traffici indegni".
Tornando invece ai temi dell’intervento legati a Expo, Mattarella ha sottolineato come "Nutrire il pianeta" sia la "sfida epocale che l’umanità ha di fronte. Nutrire vuol dire assicurare finalmente il diritto al cibo e all’acqua per tutti gli abitanti della Terra. Ma vuol dire anche restituire alla terra e, dunque, ai nostri figli e alle generazioni successive, quell’energia della vita che ogni giorno prendiamo in prestito e che non dobbiamo più consumare rischiando di distruggerla, come purtroppo è accaduto negli ultimi decenni".
"L’Esposizione Universale di Milano – continua il capo dello Stato è -, anche per questo, il luogo migliore dove celebrare quest’anno la Giornata Mondiale dell’Ambiente, promossa dalle Nazioni Unite", che ricorre oggi. "C’è un legame sempre più stringente tra l’alimentazione sana, sicura, sufficiente e la tutela dell’ambiente con i suoi delicati equilibri, così vitali – sottolinea Mattarella -. I ‘sette miliardi di sogni’ da condividere in un solo pianeta – che migliaia di cittadini, e, in particolare, di giovani, hanno opportunamente suggerito come tema della Giornata Mondiale – compongono la nuova frontiera del progresso sociale e dello sviluppo economico".
Secondo il presidente della Repubblica "oggi la sostenibilità è condizione stessa della pace, non meno di quanto lo siano la giustizia, la cooperazione tra i popoli, il rispetto dei diritti fondamentali della persona. È giusto parlare di ‘sogni’. Purché siano sogni ad occhi aperti. In gioco ci sono le nostre responsabilità. Personali e collettive. Non possiamo, non vogliamo arrenderci all’inerzia di sovrastrutture impersonali che determinano uno sfruttamento delle risorse naturali superiore alla loro capacità di rigenerazione, che allargano gli squilibri e le disuguaglianze, che creano fratture nelle società, tra i territori, tra i popoli. Dobbiamo rispondere – aggiunge – alla domanda se l’umanità sia ancora capace di essere artefice positiva del proprio destino. Perché a questo punto della storia dare cibo e acqua a tutti, e assicurare un futuro all’ambiente, non è più scontato".
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