Continua a riscuotere successo la fiction ormai alla terza puntata “Le mani dentro la città” di Canale 5, in onda in prima serata al venerdì, per la regia di Alessandro Angelini. La fiction in 6 puntate fotografa la dura vita dei poliziotti sulle tracce della criminalità organizzata, mettendo in risalto una realtà spesso celata nelle serie televisive.
Il cast ben nutrito è formato da protagonisti e co protagonisti: Simona Cavallari, Giuseppe Zeno e Massimiliano Gallo. Proprio quest’ultimo è il personaggio intervistato da ItaliaChiamaItalia, napoletano di nascita, artista completo, cantante, regista e attore attualmente impegnato in Teatro e che si appresta a breve a recitare nel film psicologico di Eduardo De Angelis al fianco di Luca Zingaretti. Con Massimiliano si affronta il tema della malavita organizzata e la riscoperta dei valori umani con Papa Francesco.
Massimiliano, parlami della fiction “Le mani dentro la città”.
“E’ stata una lavorazione lunga e faticosa che è durata quasi un anno. E’ un prodotto originale che è il più possibile vicino alla realtà di tutti i giorni, dove i poliziotti non sono dei super eroi imbattibili, ma sono persone che spesso, dopo ore di duro e pericoloso lavoro per sbarcare il lunario, fanno i camerieri nelle discoteche o altro. E’ sconcertante ma vero che uomini che mettono a repentaglio la loro vita ogni giorno hanno stipendi da fame e sono costretti ad un doppio lavoro per poter vivere”.
Perchè il tema della mafia attrae sempre la gente?
“Da quando esiste il mondo esiste il bene e il male. E’ presente nei musical, in teatro, nei libri di autorevoli scrittori e nella vita. Ha sempre attratto ed attrarrà sempre”.
Gli italiani sono visti all’estero come un popolo di mafia e pizza. Riusciremo mai a toglierci questa “etichetta”?
“Mafia, camorra, sacra corona unita e ‘ndrangheta sono organizzazioni potenti in un territorio piccolo come l’Italia. La mafia russa è una e su un territorio vasto, noi abbiamo 4 organizzazioni malavitose in un territorio limitato. Purtroppo è una realtà vergognosa, ma gli italiani non sono tutti così. All’estero siamo promozionati per questo perchè è quello che la gente vuole. E’ molto più difficile sconfiggere un luogo comune che la realtà stessa. Ne abbiamo un esempio con il film ‘Nuovo cinema Paradiso’ di Tornatore, dove si è raccontato quello che sarebbe andato per la maggiore e non magari la vera realtà o l’evoluzione che l’Italia e gli italiani hanno avuto negli anni a dispetto della criminalità organizzata”.
Tu sei napoletano di nascita, anche se ora vivi nella capitale. Racconta la tua città natia a chi ormai è distante da anni o non la conosce.
“Napoli è una città che sotto alcuni aspetti è un’oasi felice. Nella città partenopea c’è ancora il rispetto per l’essere umano. Se chiedi per strada un’informazione per raggiungere un posto, se la persona interpellata ha tempo ti dà un passaggio e ti accompagna a destinazione. Ci si aiuta gli uni con gli altri e l’ospitalità è un must. Da 15 anni vivo a Roma, ma qui tutti si fanno gli affari propri e il prodigarsi per l’essere umano non è un valore così inculcato tra gli abitanti. Napoli è come Slow Food per il mangiare”.
Tu sei una persona attenta alla interiorità personale e altrui. Cosa pensi del fenomeno Papa Francesco che arriva dall’Argentina e conquista il mondo?
“Sì, sono molto attento a non perdere il contatto con me stesso, a capire gli altri e a comprendere bene gli aspetti dei personaggi da interpretare. Papa Francesco è un grande uomo! Viviamo in una società che ha perso ogni tipo di valore e dignità, le nuove generazioni sono apatiche e la Chiesa molto distante dai bisogni della gente. Papa Francesco è l’uomo di cui l’umanità aveva e ha necessità! Parla chiaramente, ammette gli errori della Chiesa, è contro l’opulenza del Vaticano che stona con la miseria che aggredisce molti italiani e molte persone nel mondo intero. E’ un uomo che coinvolge tutti, giovani e anziani, religiosi e atei, cattolici e osservanti di altre religioni. E’ un uomo vero e con il suo modo di essere e parlare insegna alle persone a riscoprire la loro interiorità. E’ una preziosa guida da seguire”.
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