Travolti da un agosto di "argomenti abbastanza forti" da creare un vero e proprio "caos", i senatori del Movimento 5 Stelle si organizzano per superare la situazione e guardare avanti. Tornati a palazzo Madama dopo la pausa estiva i senatori grillini, pero’, hanno un’altra priorita’ da affrontare: il mese d’agosto, quasi del tutto privo di lavoro parlamentare, conta o no nei tre mesi di incarico del portavoce Nicola Morra? S’apre subito il dibattito: sembra prevalere la linea che il mese non conti, ma la questione e’ spinosa. "Si e’ aperto un vero dibattito, quindi meglio rimandare la questione – convengono – cosi’ ci pensiamo tutti".
Archiviato il primo punto all’ordine del giorno, si passa al vero argomento della riunione. Le presunte fibrillazioni interne al gruppo in vista di un ipotetico nuovo governo senza il Pdl di Silvio Berlusconi. Elisa Bulgarelli ha le idee chiare: "Dividiamoci in 6 gruppetti: tre gruppi per definire la cronologia dei fatti, cosa e’ successo oggettivamente in questi giorni. Altri tre gruppi per scomporre questo caos, successo in 10 giorni, in tanti piccoli problemi da poter poi essere affrontati, ma – avverte – senza spezzettarli troppo altrimenti si perde la visione d’insieme". Il tutto in streaming.
La proposta della senatrice e’ accolta da ammirazione, consenso, un po’ di scetticismo. Lei insiste: "Magari qualcuno non ha seguito WhatsApp (la messaggistica per smartphone), non ha letto Google, non ha letto i giornali". Da qui la necessita’ di "scomporre questo caos" e provare a affrontare i problemi. La proposta va ai voti e viene approvata a maggioranza. I senatori, divisi in gruppi di sei, se ne vanno con fogli e pennarelli (Bulgarelli aveva pensato a tutto) in altre stanze. Tra 45 minuti, sempre in streaming, l’esito del loro lavoro. Qualche grillino, rivolto al collega vicino, ha detto: “mi sembra di essere a scuola…”.
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