"Dopo cinque anni di attesa finalmente, il 19 dicembre, si voterà per il rinnovo delle rappresentanze degli italiani all’estero: i Comites. Confermiamo la nostra soddisfazione che le elezioni si facciano: questa è, per noi, una ottima notizia". Così si legge in una nota della CGIL sulle elezioni dei Comites spedita oggi al ministro Mogherini e al sottosegretario Giro.
"Insieme a molti altri soggetti, primi gli italiani all’estero, le aspettavamo fin dalla scadenza naturale. Siamo preoccupati che le modalità con le quali esse si svolgeranno e i termini entro i quali si dovranno compiere gli atti propedeutici non abbiano un peso ‘negativo’ sulla partecipazione al voto. Una lettera ai soli capifamiglia e la disponibilità delle rappresentanze consolari a ricevere le iscrizioni all’anagrafe, prevista dalla ultima norma, possono rappresentare una ulteriore potenziale riduzione del livello di partecipazione, già segnato dall’incapacità di allargare l’elettorato alla nuova emigrazione giovanile, spesso non ancora iscritta all’Aire".
"Oggi, per evitare che qualcuno, dopo il voto, possa strumentalizzare una possibile bassa affluenza – si legge ancora nelle nota – , favorita anche da risorse e tempi ristretti, sollecitiamo il MAECI a coinvolgere pienamente tutti quei soggetti che sono stati, e sono tuttora, i referenti di una lunga storia di emigrazione. Le Associazioni, i Patronati, i Sindacati, Scuole ed enti di formazione e tanti, tanti, volontari che con spirito di abnegazione hanno aiutato intere generazioni a trovare soddisfazione ai propri bisogni in paesi spesso lontani dai loro paesi di origine, con lingue sconosciute e, a volte, ‘inospitali’. La storia di questi anni dimostra, ove fosse necessario, che molte delle cose che si sono realizzate all’estero sono state possibili grazie a questi soggetti".
"Sollecitiamo – continua la CGIL – il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale e a mettere in moto tutte le energie e potenzialità per la necessità di favorire la più ampia informazione e partecipazione al voto, anche attraverso la convocazione di un tavolo di tutti i soggetti associativi interessati".
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